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Scheda

Il Cde dell'Università di Catania


 
 
26 marzo 2007
di I.A.
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> Cosa fa  il Cde

In Europa, dei 544 Cde, 324 sono situati negli Stati membri, i restanti nei Paesi in via di adesione ed extraeuropei; in Italia ne sono attivi 45, prevalentemente nelle aree del Centro-Nord. I Centri italiani sono organizzati in un Coordinamento nazionale a cui il Centro di Catania contribuisce attivamente, sia per le iniziative coordinate di rete (cicli di seminari e campagne informative) finanziate dalla Rappresentanza italiana e dal Dipartimento politiche comunitarie, sia in sede di redazione del sito Internet www.cdeita.it, per cui cura la sezione dedicata alle banche dati comunitarie. Il Cde di Catania inoltre raccoglie e cataloga Atti del Parlamento europeo, proposte e dossier della Commissione, Raccolte delle sentenze della Corte, riviste, monografie, studi di settore, Gazzetta Ufficiale; organizza, su richiesta, moduli formativi e di aggiornamento sul recupero della documentazione ufficiale di carattere comunitario e sull'uso avanzato delle principali banche dati comunitarie. In collaborazione con la rete italiana dei Cde e con la Rappresentanza della Commissione europea in Italia organizza poi, nell'ambito delle azioni promosse dalla Commissione europea per celebrare il 50ario del Trattato di Roma (1957-2007), un ciclo di seminari aperti al grande pubblico, che si svolgerà tra marzo e maggio, sui miglioramenti che i Trattati hanno portato nella vita dei cittadini dell'Ue.

> Sul web (www.lex.unict.it/cde)
In linea dal febbraio del 1997, grazie al supporto tecnico dei Servizi Informatici della facoltà di Giurisprudenza, il sito costituisce il primo punto di accesso e di orientamento per gli utenti. Sotto il profilo dei contenuti, accanto ai repertori con gli indirizzi e collegamenti ipertestuali ai Centri di informazione ufficiale in Sicilia, a tutti i Cde italiani ed europei, agli organi istituzionali, uffici e centri studi nel campo delle politiche comunitarie, è stata particolarmente curata la sezione dedicata alle banche dati che consentono l'accesso diretto alla documentazione di fonte comunitaria. Il sito si è progressivamente sviluppato nei contenuti, con pagine tematiche dedicate alle agenzie stampa istituzionali, alle principali rassegne on line e grazie all'attivazione di un servizio di segnalazione di notizie, tratte dai comunicati stampa ufficiali delle istituzioni comunitarie.


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> Bollettino - Rassegna mensile "Documenti europei"
Dal gennaio del 2006 costituisce il principale prodotto informativo realizzato dal Centro e pubblicato mensilmente in formato pdf. Volutamente primo di contenuti di commento, indica titolo, riferimenti documentali, formato e collega direttamente al testo integrale dei vari documenti di fonte comunitaria (atti legislativi, documenti preparatori, comunicati stampa, pubblicazioni, letteratura grigia siti Internet, bandi), organizzati in 19 temi corrispondenti ai principali settori di intervento dell'Ue (la media è di 800-1000 voci segnalate per numero).

> Collaborazioni e supporto a gruppi di ricerca specialistici
Il Centro cura l'organizzazione dei contenuti e l'aggiornamento settimanale della sezione "Documentazione" e dei "dossier tematici" di Labour Web, sito web di documentazione on line sull'evoluzione del diritto del lavoro e delle politiche sociali in ambito comunitario, a cura del Centro studi di Diritto del lavoro europeo "Massimo D'Antona", costituito dal gruppo di ricerca delle Cattedre di Diritto del lavoro e di Diritto del lavoro comparato della facoltà di Giurisprudenza, studiosi e operatori del mondo del lavoro interessati a prendere parte al dibattito scientifico sui temi dell'integrazione sociale comunitaria.

> Il progetto "Eu Wiki"
I responsabili dei Cde costituiscono oggi una comunità professionale consolidata, che coopera quotidianamente in rete (tramite la mailing list britannica "Eurodoc" e un intranet di supporto gestito dal Collège d'Europe di Bruges, per conto della Direzione Generale Comunicazione) e collabora a progetti di sviluppo congiunto tramite programmi annuali di scambio: «In collaborazione con i Cde delle Università di Kostanz (Germania), Ljubljana (Slovenia), Limerik (Irlanda), Northumbria-Newcastle (Regno Unito) e le Antenne Europe Direct di Andùjar-Jaéen e Oviedo (Spagna), il Cde di Catania partecipa al progetto "EU Wiki", finanziato dalla Commissione europea (programma Exchange 2006). Si tratta - chiarisce Cantarella - della creazione di un sito Internet multilingue per facilitare l'accesso del pubblico e la gestione degli operatori specializzati alle fonti di informazione e documentazione sull'Unione europea, che utilizza il software collaborativo open source "Wiki", che permette agli utilizzatori di creare e modificare collezioni di documenti ipertestuali in modalità condivisa». Obiettivo finale del progetto è infatti quello di creare una guida autorevole alla ricerca dei documenti di fonte pubblica europea, valorizzando l'esperienza dei documentalisti e promuovendone la diffusione su scala europea tramite la rete "Europe Direct". La data di pubblicazione on line prevista è ottobre 2007.


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> Che cos'è la rete "Europe Direct"
Nelle cosiddette "Antenne locali Europe Direct" convergono i centri precedentemente denominati Info-Point Europa (localizzati prevalentemente nelle amministrazioni comunali e provinciali) e i Carrefour rurali, a cui vengono affiancati i Centri di documentazione europea, che mantengono la loro specificità di punti di informazione europea per il mondo accademico, e la rete dei 630 conferenzieri indipendenti della Commissione Team Europe.
A complemento della rete, è stato istituito il servizio Europe Direct, articolato in un numero verde unico (00800 67891011), raggiungibile da qualsiasi località del territorio europeo, e da un'assistenza via mail e web, con il compito di fornire risposte dirette a domande generali e di indicare le fonti di informazione e consulenza più appropriate a livello locale. Alla rete generale Europe Direct si affiancano una serie di reti specializzate, coordinate dalla Direzioni generali competenti per materia: Eurodesk (informazione per giovani e per operatori sui programmi e le iniziative dell'Ue e del Consiglio d'Europa nel settore della Gioventù); Euro Info Centre, per il mondo delle imprese, e i Centri europei d'impresa e innovazione (CEEI o BIC) per la promozione dei processi di innovazione e sviluppo nelle Pmi.