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Facoltà

Seconda edizione del Premio 'Angelo Musco'

L'Università incoraggia la sperimentazione artistica

 
 
30 settembre 2008
di Giuseppe Sorbello
giuseppesorbello@gmail.com
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Istituito nel 2007 dal Comune di Milo in sinergia con la Provincia regionale di Catania e con la facoltà di Lettere della nostra università, il Premio "Angelo Musco", giunto quest'anno alla seconda edizione, assolve un duplice compito.

Da un lato, rende omaggio alla memoria del grande attore comico catanese suo eponimo, che amava molto la fresca, ospitale località incastonata nelle pendici dell'Etna, dove negli  anni Trenta  era solito villeggiare. Dall'altro lato, assolve un compito di promozione culturale incentivando la  creazione di opere teatrali, narrative, poetiche e favorendo l'espressione di nuovi talenti.

Al teatro, alla produzione inedita di  poeti  e  narratori, e all'impegno artistico, sociale, intellettuale di chi opera nel territorio, sono rispettivamente dedicate le tre sezioni del Premio. L'avv. Enzo Zappulla e il prof. Mario Tropea presiedono le due giurie.
Concernente il settore teatrale, la prima (composta dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà, ordinaria di Letteratura italiana all'Università di Catania, e da Guglielmo Ferro, Carmelo Ingegnosi, Salvo Nicotra, Mimì Scalia). Relativa allo spazio letterario, la seconda (della quale fanno parte, oltre al presidente, l'avv. Francesco Sampognaro, assessore alla Cultura del Comune di Milo, e i professori Sergio Cristaldi, Gisella Padovani, Andrea Manganaro, docenti universitari di Letteratura italiana).

La sera del 9 agosto si è svolta a Milo la cerimonia di premiazione, condotta da Flaminia Belfiore e aperta da brevi discorsi introduttivi pronunciati dal sindaco Giuseppe Messina, dall'assessore Sampognaro e dalla prof.ssa Gisella Padovani, delegata al "Bollettino d'Ateneo", che ha trasmesso un messaggio di solidarietà e di augurio a nome del rettore dell'Ateneo catanese, prof. Antonino Recca.


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L'evento, di forte spessore propositivo, è stato animato da un repertorio di performances artistiche molto diversificate: lettura e ascolto, testo e spettacolo del testo realizzato attraverso estrose esecuzioni scenico-sonore, si sono incrociati con l'effetto di immettere il pubblico, ampio ed eterogeneo, in una stimolante, inconsueta situazione comunicativa.

Per la sezione teatrale sono stati attribuiti riconoscimenti alla Compagnia "Amici del Teatro" di Nicolosi, a quattro attori afferenti a varie compagnie in gara (Anna Finocchiaro, Rodolfo Torrisi, Pinella Intili, Sebastiano Finocchiaro) e al regista Mario Re (teatro stabile di Mascalucia). Come autori di opere inedite in versi e in prosa si sono imposti, nella sezione letteraria, Angelo Goffredo Squillaci per la poesia e Lorenza Moltisanti per la narrativa. L'attore Giacomo Sorge ha letto i loro scritti, selezionati dalla giuria. Due i vincitori della terza sezione del "Musco": il Premio speciale è stato conferito a Tuccio Musumeci e il direttore artistico Francesco Mazzullo si è aggiudicato il Premio alla carriera.

«Anche se di recente istituzione, l'"Angelo Musco" mostra tutti i segni di una compiuta maturità». Lo ha affermato l'ideatore e principale organizzatore della sezione letteraria, il prof. Mario Tropea, ordinario di Letteratura italiana nell'Università di Catania, autore di un testo (presentato durante la soirée conclusiva dalla prof.ssa G. Padovani) che offre un equilibrato, esaustivo bilancio delle prime due edizioni del Premio.

L'interesse suscitato fra gli appassionati di teatro e di letteratura, la partecipazione costante, la qualità delle opere prescelte mostrano, a giudizio del prof. M. Tropea, come l'iniziativa varata nel 2007 grazie all'impegno congiunto del Comune di Milo, della Provincia Regionale e della nostra Università abbia già acquisito «un notevole rilievo fra le tante patrocinate dagli enti culturali e politici locali».

Il Premio ha trovato la sua specificità, la sua cifra qualificante, nella promozione della creatività artistica di attori, registi, autori meritevoli di essere proposti all'attenzione del pubblico e della critica. Le due categorie in cui si suddivide la sezione letteraria, quanto a partecipazione, si possono considerare perfettamente equilibrate per numero di poeti e di narratori, equamente distribuiti all'interno di ognuna di esse. Le tematiche privilegiate sono sostanziate di impegno civile e connesse ai problemi cruciali del mondo moderno. Ma si punta, ha precisato il prof. M. Tropea, «anche su una dimensione più circoscritta, regionale e paesana, oltre che su un ambito di valori, di conoscenze, cioè di civiltà, che va scomparendo e di cui i nostri poeti e narratori fissano i tratti, tramandandone validamente la conoscenza e garantendone la persistenza». Tali direzioni semantiche e concettuali sono state messe a fuoco nei giudizi della giuria concernenti i testi letterari premiati nel 2008.

Quanto all'opera in versi, si è rilevato che la poesia di Goffredo Angelo Squillaci «spazia da contenuti di impegno civile e di risentita protesta contro le ingiustizie del mondo [.] a momenti più intimi e personali di evocazione di sentimenti e di attimi lirici intensi e di meditazione [.]. E il dialetto [.] vi ha una funzione non corrivamente folcloristica, ma di vera e propria creazione innovativa e di invenzione intensa».
Nella prosa narrativa di Lorenza Moltisanti è evocato «il mondo ancestrale magico e storico, al tempo stesso, di un nostro passato etnico culturale, di civiltà e tradizione protrattasi per secoli e ora in trasformazione. Un mondo che a causa della omologazione e globalizzazione moderna va progressivamente scomparendo. Con tono affabulatorio piano e insieme intenso, e di efficace suggestione, la scrittrice Moltisanti ce lo ripropone come patrimonio di valori, di tradizioni e di suggestioni che essa ha saputo ricreare efficacemente nelle sue pagine».

Entrambi gli autori raggiungono il corretto equilibrio tra uno spazio simbolico e una dimensione storica ben denotata e riconoscibile. E il loro dettato attinge esiti di originale scansione, alternando scavo lirico e moduli carichi di valenza sociale e politica.
Gli organizzatori del Premio "Angelo Musco" daranno seguito al proprio impegno con la realizzazione di nuovi progetti, appuntamenti e strategie operative che mireranno a consolidare il prestigio e il successo dell'iniziativa, nel rispetto dei valori più alti e stabili della nostra tradizione culturale.

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