ATTENZIONE!!!SI STA NAVIGANDO UNA VECCHIA VERSIONE DEL SITO
CLICCARE QUI PER LA VERSIONE ATTUALE DEL BOLLETTINO D'ATENEO
AD AUGENDUM, FIRMANDUM, ET EXORNANDUM SICULORUM GYMNASIUM, CATINÆ IN URBE CLARISSIMA, VETUSTA BONARUM ARTIUM SEDE
Orientamento al lavoro

Green and Food Day

Iniziativa promossa dal Centro orientamento e formazione e dal Career Center

 
 
13 settembre 2007
di Carmelo Sturiale
foto Career Day Agraria 3.jpg

A sette anni di distanza dalla loro prima manifestazione, negli scorsi mesi di maggio e giugno sono stati riproposti i career days, imperniati su incontri fra il sistema produttivo e il mondo della formazione, ed organizzati dal COF-Career Centre dell'Università di Catania, in collaborazione con la Compagnia de Laquintalettera.

In questa tornata sono stati programmati cinque appuntamenti, il primo dei quali ha avuto luogo il 24 maggio 2007 presso la facoltà di Agraria dell'ateneo catanese, e si è incentrato sul  "Green and food", cioè sul sistema agroindustriale, declinato specificamente sul versante agroalimentare.

Forse in passato si tendeva a sottovalutare la funzione di questi eventi, perché probabilmente non si aveva la piena percezione del ruolo prezioso che essi sono in grado di assolvere, sulla via del consolidamento dell'integrazione dell'Università con il territorio non in termini formali, ma attraverso un efficace incontro fra le risorse umane che l'ateneo forma e la richiesta di professionalità specifiche avanzata dalle imprese impegnate nelle filiere che maggiormente caratterizzano l'agroindustria della Sicilia orientale.

In occasione dei career  days, iniziative di particolare utilità e di notevole risonanza, da un lato si presenta l'offerta formativa da cui emergono le figure professionali che la Facoltà immette sul mercato del lavoro, dall'altro si illustra il vissuto delle imprese partecipanti all'evento, dal quale scaturiscono le potenziali opportunità di impiego che esse possono assicurare ai nuovi laureati. Si tratta  cioè, di un'importante momento di aggregazione e di confronto (per molti partecipanti forse il primo), in cui laureandi e neolaureati (e più in generale il corpo studentesco) entrano in contatto con il mondo produttivo, apprendendo - attraverso workshop tematici sviluppati dal management delle imprese coinvolte - storie, strutture, organizzazioni e soprattutto vision, da cui possono prefigurarsi le tendenze di sviluppo a medio e lungo termine delle stesse imprese e le corrispondenti possibilità occupazionali.


foto Career Day Agraria 10.jpg

Anche le imprese arricchiscono le loro conoscenze, grazie all'acquisizione di informazioni esaustive sui tipi di professionalità che la Facoltà è in grado di formare: tali notizie, in questa specifica circostanza, sono deducibili anche dai curricula vitae  che studenti e laureati esibiscono e consegnano alle imprese presenti agli incontri tematici.

I  lavori della giornata che ha inaugurato la serie degli incontri, si sono aperti con un Forum a più voci, nell'ambito del quale hanno portato significativi e qualificati contributi esponenti autorevoli del mondo accademico (i professori Vincenzo Perciavalle, presidente del COF, e  Salvatore Barbagallo, preside della facoltà di Agraria), del settore imprenditoriale (il dott. Luigi Zappalà, delegato Confindustria per l'agroalimentare, e la dott.ssa Maria Rosa d'Imprima in rappresentanza della Compagnia de Laquintalettera), degli ordini professionali (il dott. Andrea Attanasio, presidente dell'ordine dei Tecnologi Alimentari) e della Regione Siciliana (il prof. Giovanni La Via, assessore all'Agricoltura e Foreste.

Il confronto si è rivelato utile, non solo perché sono state esposte caratteristiche e problematiche dei percorsi formativi, del sistema delle imprese, delle attività professionali e delle istituzioni operanti nell'"universo" agricolo, ma anche perché attraverso tali analisi sono emerse esigenze di adattamenti e perfezionamenti nelle professionalità reclamati dal mondo del lavoro. È la logica e ineludibile conseguenza del dinamismo che domina il sistema produttivo, incalzato dalla globalizzazione dell'economia associata all'ininterrotto flusso delle innovazioni di prodotto, di processo ed organizzative. Questa situazione determina la rapida deperibilità dei modelli organizzativi della produzione, anche per effetto dei mutamenti che contraddistinguono gli stili di vita e gli schemi alimentari della società.


foto Career Day Agraria 8.jpg

I nuovi scenari a cui ci riferiamo sono stati successivamente sottoposti a un ulteriore approfondimento grazie all'intervento del team delle imprese che hanno partecipato agli incontri tematici, in numero consistente (ben 14) e ben distribuite fra i diversi comparti caratterizzanti l'agroindustria: dalle varie categorie alimentari, alle bevande alcoliche ed analcoliche, al florovivaismo, ai mezzi produttivi per l'agricoltura, a testimonianza dell'interesse che le stesse imprese attribuiscono ad avvenimenti del genere.

L'iniziativa è stata accolta con entusiasmo, soprattutto da parte del mondo studentesco, rappresentato, relativamente alla giornata inaugurale, da oltre cinquecento partecipanti (al Forum e agli incontri tematici con le singole imprese), che in rapporto alla popolazione studentesca della facoltà di Agraria è un numero ragguardevole. Un dato, questo, che traduce il desiderio, molto vivo nelle nuove generazioni, di ricevere informazioni direttamente dai protagonisti delle attività che danno vita al sistema agroindustriale. A un campo d'azione, cioè, nel quale certamente i giovani aspirano ad inserirsi per raggiungere traguardi professionali che consentano loro anche di fornire un valido contributo allo sviluppo socio-economico del territorio nel quale sono integrati.

Per il COF-Career Centre, per la facoltà di Agraria e per gli altri Enti interessati all'iniziativa in termini complementari e sinergici, l'esito indubbiamente valido dell'esperienza fin qui descritta rappresenta un forte incentivo a procedere congiuntamente sul piano operativo e sul versante progettuale affinché l'evento sia replicabile con una calendarizzazione  temporale il più possibile ravvicinata. In tal modo si offrirà un servizio di alta qualità ai giovani (indirizzandoli e favorendone l'incontro con il mondo produttivo), nonché allo stesso sistema delle imprese, con ricadute positive anche sull'istituzione universitaria, che potrà trarre utili indicazioni per un progressivo affinamento dei percorsi formativi, sempre più rispondenti alla moderna (ma cangiante) organizzazione delle attività proprie del sistema agroindustriale.

Il corollario finale attiene al fatto che tale obiettivo dovrebbe coinvolgere l'insieme delle strutture dell'Ateneo, dato che analogo successo di pubblico e di interesse si è registrato presso le altre Facoltà nelle quali l'evento è stato realizzato.