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Facoltà

Un impegno per l'autonomia dei non vedenti

Collaborazione tra Diees e Stamperia regionale Braille

 
 
13 settembre 2007
di Bruno Andò
Foto autori Stamperia.jpg

Il presente articolo è stato realizzato dall'ing. Bruno Andò, ricercatore presso il Diess, in collaborazione con l'avvocato Giuseppe Castronovo (Presidente Stamperia regionale Braille) e con il dottor Pino Nobile (Direttore Stamperia regionale Braille), entrambi nella foto a fianco

La Stamperia Regionale Braille e il Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica e dei Sistemi (DIEES) dell'Università degli Studi di Catania hanno avviato una collaborazione con il comune obiettivo di rendere accessibile e in modo autonomo il mondo dell'informazione.

La Stamperia Regionale Braille è una struttura periferica dell'Unione Italiana Ciechi  che da anni si occupa dell'integrazione scolastica e sociale dei non vedenti e degli ipovedenti. Nasce con la l.r. 4 dicembre 1978, n. 52, della Regione Sicilia che concede un contributo alla sezione provinciale di Caltanissetta per creare una stamperia Braille a favore dei non vedenti siciliani.

Grazie a diverse battaglie, a tale legge ne sono seguite altre che hanno portato la Stamperia a diventare un centro di riferimento per i non vedenti non solo siciliani ma italiani. Si citano i passaggi più importanti:

  • l.r. 16 novembre 1984, n. 93, "La stamperia riceverà un contributo per svolgere un ruolo prevalentemente finalizzato alla stampa di libri e materiale didattico per gli alunni della scuola dell'obbligo";
  • l.r. 23 maggio 1991, n. 33, "trasferimento della sede operativa tecnica della Stamperia a Catania ";
  • l.r. 1 marzo 1995, n. 16, che dispone: la stamperia regionale Braille è preposta alla stampa in Braille di testi scolastici di ogni ordine e grado, di pubblicazioni e riviste professionali, culturali, formative ed informative e ove necessario anche alla registrazione su dischi e nastri magnetici; la stamperia Braille può istituire una biblioteca regionale Braille ed elettronica, promuovere ed organizzare convegni, seminari per la diffusione del Braille e di altri sussidi tecnologici e tiflotecnici multimediali;
  • l.r. 30 aprile 2001, n. 4, "La stamperia Braille svolge attività per l'inserimento scolastico e l'integrazione sociale dei minorati della vista".

Tale excursus è importante per capire quali sono gli ambiti d'intervento della Stamperia Regionale Braille che, nonostante il nome, ha il compito di provvedere all'integrazione a 360° dei minorati della vista. Inoltre, negli ultimi anni, molto si è investito a favore dell'autonomia del non vedente e dell'ipovedente: come fare affinché il cieco possa percepire il mondo circostante evitando gli ostacoli ed i pericoli esterni? Tale argomento, d'altronde, è stato oggetto di riflessione, studio e curiosità per molti secoli. L'evoluzione storico-scientifica del problema dell'autonomia motoria dei non vedenti ha interessato la produzione letteraria relativa alle problematiche della minorazione visiva da sempre. Ma cosa s'intende per autonomia del non vedente? Il minorato della vista (sia cieco o ipovedente) per potersi orientare all'interno degli ambienti, tanto interni quanto esterni, sfrutta sino all'eccesso altri due sensi: udito e tatto.

L'utilizzo che il disabile della vista fa dell'udito, fu studiato in maniera empirica e sistematica da Dolanski: egli dimostrò che la stimolazione delle parti del corpo esposte all'aria e alle onde sonore non giustifica il "senso degli ostacoli", ma che quest'ultimo è definito esclusivamente dalle stimolazioni uditive. Infatti dal privo della vista l'ostacolo è individuato e localizzato mediante le risonanze che esso invia quando il soggetto produce rumori col proprio passo o quando parla, oppure mediante risonanze prodotte da suoni e rumori di fondo.


Giardino nuova sede via Etnea con percorso per nonvedenti.jpg

Altro senso importantissimo per i non vedenti è il tatto, che viene esasperato dal non vedente a tal punto che mentre il normoabile vede in chiave retinica il disabile della vista vede in chiave aptica. La sensibilità tattile della pelle, specie quella del volto all'altezza delle tempie, permette al non vedente in movimento di avvertire, in prossimità degli ostacoli, le tenui correnti d'aria prodotte dallo spostamento del proprio corpo e riflesse, diciamo così, dall'ostacolo stesso. Questo fattore e le scoperte relative al principio radar hanno rappresentato i presupposti teorici, oltre che dell'orientamento acustico, anche della tecnologia degli ausili elettronici per la deambulazione dei non vedenti.

Sulla scorta di questa premessa e nella consapevolezza dell'importanza che potrebbero rivestire l'elettronica e la sensoristica nel migliorare la qualità di vita del non vedente, la Stamperia ha richiesto più volte la collaborazione della facoltà di Ingegneria di Catania e in maniera specifica del Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica e dei Sistemi (DIEES).

Il DIEES vanta un'ampia attività di ricerca in numerosi ambiti tra cui si menzionano l'automazione, la robotica, la microelettronica ed i sistemi sensoriali. I ricercatori del gruppo di Misure Elettriche ed Elettroniche sono coinvolti da tempo in attività di ricerca mirate allo sviluppo di metodologie e sistemi sensoriali innovativi a supporto del deficit percettivo. In particolare, nell'ambito della ricerca a supporto del deficit visivo sono state messe a punto alcune interessanti metodologie sintetizzate mediante innovative soluzioni tecnologiche orientate verso l'autonomia domestica e la mobilità.


ausili_sensoriali per nonvedenti prodotti presso il DIEES.jpg

La Stamperia è sempre più convinta dell'utilità del ruolo che il DIEES può rivestire all'interno della propria struttura ed è per tale motivo che recentemente tra i due enti è stata avviata una collaborazione che vuole essere il primo passo fondamentale verso una proficua e duratura collaborazione soprattutto in vista dell'apertura di un laboratorio sperimentale, nella nuova sede di via Etnea, che si occuperà dei seguenti aspetti:

  • Attività di ricerca nell'ambito dei sistemi multi-sensoriali a supporto dell'autonomia del soggetto con deficit visivo;
  • sperimentazione e produzione di materiale tiflodidattico e tiflotecnico;
  • realizzazione di una mostra permanente di materiale didattico, tiflotecnico e di quant'altro la tecnologia crei per l'autonomia dei non vedenti, onde consentire la conoscenza continua di tali materiali agli insegnanti, ai genitori, agli alunni e a tutti i cittadini interessati ai fatti sociali e culturali;
  • riproduzione in chiave aptica di opere artistiche e culturali;
  • studio e realizzazione di mappe e percorsi (ad esempio relativamente alle scuole) al fine di rendere il non vedente il più possibile autonomo; 
  • studio, progettazione e realizzazione di quant'altro possa essere di miglioramento per l'autonomia dei non vedenti e degli ipovedenti.

All'interno di una attività di tale portata (iniziative simili esistono solo a Parigi e New York) la sinergia tra le competenze del DIEES e della Stamperia Regionale Braille diventa strategica. Vogliamo concludere riportando un messaggio di Madre Teresa di Calcutta:

Voi potete fare quello che non posso fare io, io posso fare quello che non potete fare voi,
insieme possiamo fare cose meravigliose
.