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Didattica

Didattica a distanza e multimedialità: la galassia ICoN

Intervista al prof. Mirko Tavoni

 
 
29 maggio 2008
di Gisella Padovani
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Trarre il massimo vantaggio dalle risorse della multimedialità per dar vita a nuovi metodi didattici adeguati a promuovere e diffondere nel mondo la conoscenza della lingua e della cultura italiana: è questo l'avanguardistico obiettivo che  ICoN (Italian Culture on the Net) persegue, con eccellenti risultati, da circa un decennio. Costituitosi nel gennaio del 1999, il Consorzio, a cui aderiscono ventidue università italiane, ha per oggetto, come si legge nel testo aggiornato dello Statuto, «la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi da offrire a studenti residenti all'estero e diffusi, con  tecniche multimediali di insegnamento a distanza, su canali telematici, radiofonici e televisivi».

ICoN, che ha sede presso il Rettorato dell'Ateneo di  Pisa (sede operativa Piazza dei Facchini 10, 56125 Pisa), agisce con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Ne fanno parte le Università di Bari, Cassino, Catania, Genova, Statale di Milano, Padova, Parma, Pavia, Perugia per Stranieri, Pisa, Roma "La Sapienza", Roma "Tor Vergata", Roma III, Salerno, Siena per Stranieri, Torino, Trento, Teramo, Venezia, IULM di Milano, Orientale di Napoli, Scuola Superiore S.Anna di Pisa, e il Consorzio Net.t.uno.

Attraverso il portale didattico www.italicon.it è possibile accedere a un campus virtuale di dimensioni planetarie. Si offrono agli utenti servizi preziosi (un corso di laurea in Lingua e cultura italiana e corsi di lingua italiana rivolti a studenti stranieri, corsi di italiano scritto professionale per aziende, banche e uffici pubblici, moduli didattici utilizzabili per l'insegnamento in classe di varie discipline nelle scuole secondarie superiori e nei corsi universitari, una ricca biblioteca e un'enciclopedia digitali, un museo virtuale) e, nella sezione delle News, si forniscono informazioni su eventi culturali rilevanti, congressi, dibattiti, spettacoli, mostre, rassegne, ecc.

Spicca, nella galassia ICoN, l'importante iniziativa - unica nel suo genere - rappresentata dal Corso di laurea in Lingua e cultura italiana per stranieri, regolarmente erogato dal 2002 grazie all'impegno congiunto di ventuno università accomunate dal proposito di orchestrare innovative strategie didattiche in linea con l'evoluzione tecnologica dell'e-learning. Moduli didattici interattivi, esercizi di autovalutazione formativa e valutazione sommativa, servizi di tutorato on line (forniti anche da giovani studiosi dell'Università di Catania) hanno offerto agli allievi ICoN sparsi per il mondo l'opportunità di conseguire una formazione universitaria funzionale alle loro esigenze professionali e proiettata verso una modernità di respiro internazionale. Il Corso, triennale ed equivalente a quelli tradizionalmente svolti in presenza,  è riservato a studenti residenti all'estero e si articola in quattro indirizzi (didattico-linguistico, storico-culturale, letterario, arti-musica-spettacolo).

I materiali didattici (attualmente trecentotrenta moduli, con altri venti in arrivo) sono stati finora approntati da docenti e redattori indicati da tutte le università consorziate. Circa settanta cultori della materia, dottori di ricerca o ricercatori hanno svolto, a rotazione, attività di tutorato. Come abbiamo già precisato, in questo ambito operativo non è mancato il contributo dell'ateneo catanese, rappresentato all'interno del Consiglio scientifico didattico dell'ICoN dalla professoressa Gabriella Alfieri, ordinaria di Storia della lingua italiana nella nostra Facoltà di Lettere e filosofia. 

Si va pertanto delineando una nuova frontiera dell'apprendimento. Il progressivo, veloce diffondersi della cultura dell'e-learning sollecita gli studenti a misurarsi con la rivoluzione concettuale innescata dalle innumerevoli forme di applicazione delle nuove tecnologie informatiche, e consente ai docenti di gestire una didattica blended, in presenza e a distanza, in un quadro cooperativo di mobilità virtuale internazionale da integrare con la mobilità fisica di scambio
pertinente al modello organizzativo Erasmus/Socrates.

Risponde a tale scopo anche il progetto ELLEU (E-learning per le Lingue e le Letterature Europee) patrocinato dall'Unione Europea, promosso dal Consorzio ICoN e realizzato tra il 2005 e il 2006 con la collaborazione di università ed enti formativi italiani (la Società consortile Scienter, l'ADI, Associazione  degli  Italianisti  Italiani, le Università di  Bari, Catania, Perugia  per Stranieri, Roma "Tor Vergata" e Roma "La Sapienza") e stranieri (le Università di Malta, Pécs, Varsavia, Barcellona, e il Kempelen Farkas-HIK, il Centro informazione e risorse per studenti di Budapest).


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Sugli aspetti più significativi dell'esperienza finora compiuta e delle molteplici attività recentemente programmate dal Consorzio, fa luce l'intervista di cui  pubblichiamo qui di seguito il testo. Ci è stata rilasciata dal prof. Mirko Tavoni, ordinario di Storia della lingua italiana nella Facoltà di lettere dell'Università di Pisa, studioso di fama internazionale attualmente alla guida di ICoN, che sotto la sua presidenza, qualificata da un impegno appassionato e da un forte slancio progettuale, ha arricchito l'offerta formativa e ampliato notevolmente il proprio campo d'azione.

Prof. Tavoni, come è nata, nove anni fa, l'idea di costituire ICoN?
Eravamo nella fase del boom impetuoso di Internet, da una parte, e d'altra parte in un momento in cui tutti riponevano una grande aspettativa nello sviluppo dell'e-learning. È appunto del 1999 la e-Europe Initiative della Commissione europea, seguita nel 2000 dalla e-Learning Initiative e dal Memorandum on Lifelong Learning e nel 2001 dall'e-Learning Action Plan, che aveva come sottotitolo "Designing tomorrow's education".
L'Europa pensava che l'e-learning non si sarebbe sviluppato come un settore avanzato di nicchia, ma che che avrebbe pervaso l'intero mondo dell'educazione ridisegnandolo in profondità. Poi le cose non sono andate esattamente come  ci si aspettava in quella fase di euforia. La "net economy" ha ben presto svelato di essere in gran parte una bolla speculativa, con gli esiti anche drammatici che ricordiamo, e nel mondo dell'e-learning l'Italia ha direi aggravato il divario che già allora la separava dai paesi europei più avanzati. Le cosiddette "Università telematiche" istituite negli anni successivi hanno prodotto i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, e una reazione sostanzialmente di rigetto da parte delle Università "vere".
Considero poco meno che un miracolo il fatto che il Consorzio ICoN, nato nel 1999, sia passato indenne attraverso questo decennio, dopo aver superato prove severe,  e si presenti oggi come una realtà solida e radicata: con bilanci in attivo (caratteristica non frequentissima fra i consorzi interuniversitari), con studenti residenti in 73 paesi di tutti i continenti, e con tesi di laurea, di livello assolutamente non inferiore a quello dei corsi di laurea in presenza, che stanno per raggiungere il numero di 100.

Quali sono i principali risultati ottenuti fino a questo momento?
Mi sembra che il primo risultato sia quello di aver dimostrato che è possibile operare con serietà, ottenendo risultati concreti, nel settore dell'e-learning, verso il quale l'entusiasmo si alterna al sospetto, e la parabola degli ultimi dieci anni non è stata complessivamente positiva. La scelta di creare materiali didattici appositi, che costituiscono oggi un cospicuo patrimonio, si è rivelata valida, perché ha consentito a persone di tutto il mondo, anche in mancanza di adeguate biblioteche attinenti alla lingua e alla cultura italiana, di farsi una cultura in materia attraverso risorse on line, di preparare esami e svolgere prove di livello universitario.
Il fatto che si arriverà tra poco a cento lauree è un segno evidente che il sistema funziona. L'esperienza ICoN, di applicazione dell' e-learning alla promozione dell'italiano all'estero, si è rivelata un punto di forza all'interno di un sistema di "politica culturale verso l'estero" che vede l'Italia certamente come fanalino di coda per quantità ed efficacia di investimenti fra i paesi europei con grandi lingue di cultura. Anche lasciando da parte il caso particolare della Gran Bretagna, gli investimenti di Francia, Germania e Spagna per promuovere le loro lingue nel mondo non sono paragomabili a quelli dell'Italia.
Un secondo risultato sta nell'essere riusciti a far cooperare università di tutta Italia per una serie di obiettivi comuni. Spesso, purtroppo, anche davanti a sfide che altri paesi affrontano compatti, in Italia ci si divide, causando una parcellizzazione dei finanziamenti e una duplicazione degli sforzi, spesso con interferenze negative. Viaggiando un po' in tutto il mondo, ho visto che spesso questa divisione ci viene rimproverata, mentre ICoN viene accolto positivamente proprio perché si presenta come una iniziativa concorde e sinergica.
Da questa iniziativa anche le singole università traggono vantaggio, non solo a livello di immagine, ma per l'opportunità di realizzare iniziative congiunte che difficilmente sarebbero in grado di realizzare da sole.
Un terzo risultato di carattere generale è l'aumento di conoscenze, idee ed esperienze sull'e-learning. Appena avremo ultimato il rinnovo decennale del Consorzio, saremo pronti per lanciare una serie di master e di progetti speciali, che aumenteranno di molto l'offerta didattica di ICoN. A ciascuno di essi collaborerà un gruppo di università socie, secondo la propria particolare vocazione didattica, e il know-how di ICoN risulterà una garanzia per chi all'estero vorrà iscriversi a un'attività universitaria on-line senza rischi di 'brutte sorprese'.


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Alcuni progetti molto innovativi sono stati realizzati di  recente, altri sono in fase di studio o  in corso di attuazione. Basti  pensare, per  esempio, all'ELLEU, al  Lalera (Language  Learning  by  Radio), al  Flachi (Foreign  Languages  for  Children), ai  Master  universitari da erogare per via telematica oppure in modalità blended (on line e  in presenza).
Sembra che il Consorzio ICoN  stia  vivendo  una stagione caratterizzata da un intenso fervore sperimentale e dalla ricerca di nuovi settori di espansione. È una percezione fondata su dati oggettivi?

Come accennavo nella risposta precedente, siamo all'inizio di un nuovo decennio di attività, e quindi i progetti sono molti. Prima di tutto, però, il Consorzio ICoN sarà impegnato in un rinnovamento della sua piattaforma didattica, in particolare per l'erogazione dei corsi di lingua secondo le modalità più aggiornate, dinamiche e flessibili. Nei nuovi master seguiremo sempre modalità blended, che consentiranno agli studenti stranieri di venire, per periodi più o meno lunghi, in Italia presso le università socie: il che aumenterà il coinvolgimento delle università e la percezione che la partecipazione a ICoN può portare ricadute positive anche sulle normali attività didattiche in presenza.
Abbiamo inoltre già realizzato un master in Traduzione specialistica, appena partito, che ha subito riscosso un ottimo successo fra i partecipanti. Tra l'altro, è stato realizzato un software apposito per la traduzione assistita, interamente fruibile via web; ed è anche da notare che al progetto collaborano con convinzione dirigenti e traduttori della Direzione Generale per la Traduzione della Commissione europea (autorevolissima, nonché la più grande agenzia di traduzione del mondo) e traduttori professionisti di altissimo livello.
In generale, l'obiettivo è quello di avere nel giro di quattro o cinque anni un'offerta didattica ben differenziata, fruibile in parte con tecnologie e collegamenti semplici per favorire l'accesso dei Paesi in via di sviluppo, in parte con tecnologie avanzate, quando sono necessari strumenti informatici di ultima generazione. E tutte le università socie potranno avvalersi dei materiali e dei supporti informatici di ICoN, stringendo di volta in volta accordi ad hoc. 

Al progetto ELLEU  ha  aderito anche  l'Università  di Catania, che da anni fornisce agli studenti ICoN servizi di tutorato e che sta per erogare nuovi moduli didattici. Ritiene che il nostro Ateneo possegga  competenze   specifiche  di  cui   avvalersi  nell'ambito  delle   attività   promosse   dal Consorzio? 
Nel progetto ELLEU l'Università di Catania ha giocato un ruolo di primissimo piano, grazie all'impegno della prof. Margherita Verdirame e della dott. Teresa Cunsolo in veste di tutore, e alla partecipazione attiva di un nutrito gruppo di studenti catanesi. Certamente l'Università di Catania costituirà anche in futuro un punto di riferimento importante nell'ambito delle attività di ICoN. Posso subito fare un paio di esempi.
Uno dei progetti speciali che stiamo ipotizzando riguarda il rapporto fra l'Italia e i suoi emigrati, e avrebbe lo scopo di creare banche dati, motori di ricerca, contatti virtuali e reali, che favoriscano non solo la conoscenza integrale del fenomeno dell'emigrazione, ma anche la realizzazione di progetti in comune, lauree congiunte (per esempio con università delle Americhe o dell'Australia), ecc. In questo settore, l'impegno dell'Università di Catania sarebbe fondamentale. Vorremmo poi realizzare, in partnership con enti di promozione turistica e reti televisive, visite guidate virtuali di città, monumenti e luoghi artistici italiani arricchite di conoscenze artistiche e urbanistiche di alto livello.
Lo scopo sarebbe quello di far conoscere all'estero alcune delle bellezze meno ovvie del nostro Paese, impiegando nuovi strumenti e producendo materiali multimediali fruibili sia in chiave didattica che di turismo culturale. Se l'Università di Catania e i suoi enti territoriali sono interessati a impegnarsi in questa impresa, potremmo produrre insieme strumenti interessanti per far vedere da angolature inedite Catania e il suo straordinario territorio.

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