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Facoltà

La passione dei libri per crescere liberi

La presenza dell'Ateneo alla Festa del Libro di Zafferana Etnea

 
 
29 maggio 2008
di Letterio Todaro
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Le rilevazioni periodiche sulle abitudini alla lettura in Italia mostrano ormai da qualche anno come i lettori giovani e giovanissimi siano tra i più affezionati e tra i più interessati a coltivare la buona compagnia dei libri. La fascia d'età compresa tra i 6 e i 10 anni e ancor di più quella compresa tra gli 11 e i 15 evidenziano percentuali tra le più consistenti e significative rispetto alla pratica della lettura e alla frequenza nel consumo di libri, rappresentando a pieno titolo il rafforzamento di un'immagine dell'infanzia e dell'adolescenza quale soggetto protagonista di una realtà della comunicazione sempre più propensa alla multimedialità e all'integrazione reticolare nell'uso dei media.

Sembrano ormai sfatati i timori apocalittici relativi alle funeste conseguenze che le tecnologie d'avanguardia e i nuovi media (tra cui la realtà rivoluzionaria di internet) provocherebbero sulle pratiche più 'tradizionali' del consumo culturale la lettura. Al contrario, le dinamiche in atto mostrano come i canali e i codici della comunicazione, assimilati all'interno di una dimensione multimediale, tendano a  sviluppare inaspettate sinergie e reciproci potenziamenti, innescando circuiti virtuosi specialmente in età evolutiva. La compresenza di diversi generi di media sembra, pertanto, non equivalere all'istituzione di una situazione conflittuale tra elementi di opposizione in termini l'un l'altro escludentisi. E, in tutti i casi, anche a voler accreditare un'ipotesi di alta competitività tra differenti tipologie di canali mediali, pare proprio che il libro, come medium culturale tipico e sui generis, abbia ancora la capacità di esercitare un notevole appeal entro la fascia degli italiani più giovani.


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L'altro grande fenomeno guardando al quale un simile trend di cambiamento si può apprezzare è l'attuale ricchezza e vivacità dell'editoria per l'infanzia e per ragazzi dove, accanto ai casi altisonanti dei best sellers più noti e maggiormente reclamizzati, si manifesta una notevole spinta all'innovazione e alla registrazione annuale di nuove produzioni e di nuovi titoli. Il panorama dell'editoria per bambini e per ragazzi, in presenza di un'importante e multiforme spinta espansiva che rende assai spesso difficoltosa la possibilità di descrivere nel dettaglio i movimenti interni, evidenzia nel complesso aspetti assai importanti di sperimentazione innovativa nei linguaggi, nei codici, nelle forme testuali e nella confezione finale del prodotto mediale.

I libri per bambini e per ragazzi oggi più che mai sono tra i testimoni più importanti della sperimentazione creativa di nuove maniere di pensare alla costruzione di un testo e di far interagire i linguaggi della comunicazione. Uno degli esempi più significativi si può ricavare dalla crescita del genere degli 'albi illustrati', libri solitamente destinati ai lettori più piccoli, al cui interno ormai si evidenzia una significativa rincorsa verso il prodotto di qualità, con risultati assai apprezzabili e  senz'altro validi in relazione alla capacità d'integrazione dei codici iconico-visivi e linguistico-verbali e con effetti di sicura efficacia sul coinvolgimento emozionale del fruitore.

L'incoraggiamento alla lettura come pratica formativa non è perciò appena una questione che scaturisce da una preoccupazione per l'apprendimento di strumentalità alfabetiche in quanto tali. Ad una valutazione più piena e integrale del valore formativo che vi appartiene, la questione dell'accostamento alla lettura fin dalla prima età scolare e la prospettiva formativa inerente allo sviluppo del lettore esprime la preoccupazione per l'esercizio di una pratica propriamente critico-emancipativa che conduce ad una società di uomini più consapevoli, più istintivamente capaci di riconoscere nella comunità umana una comunità di destino e, di fatto, intellettualmente più liberi.


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Ed è per questo motivo che l'Università, attraverso il patrocinio e la partnership delle Facoltà di Scienze della formazione e di Lettere e filosofia, ha voluto essere presente e ha attivamente partecipato al successo della 2a edizione della 'Festa del Libro' svoltasi dal 7 al 12 aprile a Zafferana Etnea, su iniziativa del locale Circolo Didattico e dell'Amministrazione Comunale.
Con la sua intensa settimana di laboratori di lettura animata, di ascolto e narrazione, di illustrazione, di incontri-dibattito e di tavole rotonde principalmente incentrate sul tema del piacere della lettura, la scuola di Zafferana Etnea si è proposta all'attenzione di un pubblico crescente come 'casa' solida e come ambito qualitativamente pregevole dove condividere una passione formativa che ritrova in profonda comunanza d'intenti insegnanti  e docenti della scuola dell'infanzia e primaria e mondo accademico.

Intorno a questo discorso Scuola e Università hanno già - e si spera possano continuare ad avere -, grazie alla manifestazione che ha il suo epicentro annuale a Zafferana, un'occasione importante per ritrovarsi insieme accomunate e solidali nel promuovere la passione della lettura e per festeggiare un'età dell'infanzia, spesso tristemente trascurata dalle attenzioni sociali e dalle iniziative politico-culturali. Un'età, invece, che proprio in esperienze originali come questa manifesta in pieno tutte le sue potenzialità ed energie creative, abbandonandosi a quella corposità di sentimento e d'immaginazione che Roland Barthes a suo tempo indicava fra i fattori più qualificanti e distintivi del vero piacere di leggere.

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