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Facoltà

Studenti alle Nazioni Unite


 
 
28 novembre 2008
di Roberto Russo
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Lunedì 20 ottobre e per tutta la settimana si è tenuta presso la facoltà di Giurisprudenza di Catania la Settimana delle Nazioni Unite,  evento organizzato dalla cattedra di Diritto internazionale in collaborazione con CRIO Centre of Research on International Organization, l'associazione Diplomatici, The World Bank Ufficio per l'Italia,  UNIDO Ufficio per l'Italia, UNICRI, United Nations Interegional Crime and Justice Research Institute.

L'evento ha avuto come scopo la celebrazione del 60esimo anniversario delle Nazioni Unite e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, hanno partecipato in qualità di relatori importanti rappresentanti del settore, docenti di diritto internazionale, funzionari delle Nazioni Unite, oltre a numerosi studenti di tutte le facoltà dell'ateneo, testimonianza questa, dell'indispensabile ruolo delle UN come raccordo e interscambio fra più discipline e tematiche. L'evento si è concluso venerdì 24 ottobre, con la celebrazione del decennale della partecipazione dell'Associazione Diplomatici ai Model United Nations, le più grandi simulazioni del funzionamento degli organi delle Nazioni Unite nel mondo, cui hanno preso parte in qualità di relatori il prof. Rosario Sapienza, il preside del Liceo scientifico Galileo Galilei padre Leone Calambrogio e il presidente di Diplomatici Claudio Corbino.

Ogni anno presso il palazzo di vetro sede della UN, più di quattromila studenti provenienti da oltre trecento università del pianeta si incontrano per vestire i panni di ambasciatori di un paese, assegnato al loro ateneo dal board organizzatore, e rappresentarlo in seno all'Assemblea Generale dell'ONU  nella "finzione" di esserne i rappresentanti Diplomatici.
L'associazione Diplomatici è stato il primo ente italiano a prendere parte ai MUN. La collaborazione con l'ateneo di Catania dura ormai da dieci, fruttuosi, anni ma l'associazione ha in un primo tempo allargato la sua esperienza ad altri atenei italiani. Successivamente, ha curato la partecipazione di studenti dei licei nazionali ai medesimi progetti, pur  volendo conservare sempre il proprio nucleo operativo ed organizzativo a Catania.

L'ateneo catanese riveste un ruolo primario riguardo all'attività di Diplomatici durante la partecipazione ai Model United Nations per la longevità della collaborazione, per lo strettissimo rapporto con alcuni qualificati docenti e non in ultimo,  per la qualità degli studenti coinvolti. Non a caso, al MUN 2008 la delegazione formata dagli studenti dell'Università di Catania ha ottenuto un importante riconoscimento: il premio come Outstanding Position Paper, ossia il trofeo conferito ai migliori redattori della relazione iniziale della Conferenza. Sebbene Diplomatici veda in Catania il proprio punto di forza, non ha mancato di curare la partecipazione degli altri atenei con lo stesso impegno e lo stesso  e la stessa passione:  anche la delegazione degli studenti dell'Università IULM di Milano è stata infatti premiata durante il  MUN 2008 con il Distinguished Delegation, ossia il riconoscimento come migliore delegazione tra quelle partecipanti alla Conference.

Oltre alla valenza didattica, l'attività di Diplomatici ha un'importante valenza formativa ed educativa sia per gli studenti dell'università sia per  quelli del liceo; offre la possibilità, attraverso la partecipazione ai MUN, di conoscere studenti provenienti da tutte le università del mondo, studenti che portano con sé esperienze, conoscenze, abitudini, qualità fra le più disparate.

L'esperienza della simulazione ci fa capire che sebbene la globalizzazione entri prepotentemente nelle case di tutti gli abitanti del pianeta attraverso lo schermo freddo e impersonale delle televisioni e dei computer, gli studenti, concretamente, vivono le alterità con la voglia e la curiosità di conoscere, capire, imparare tutti gli aspetti della vita e del background socio-culturale altrui. Evento, questo, che ci dovrebbe rallegrare e far riflettere molto, perché troppo spesso, nella realtà quotidiana, ciò che è sconosciuto, diverso, ignorato viene automaticamente etichettato come sbagliato.

Pertanto la voglia e l'interesse di questi studenti a volersi capire e conoscere vicendevolmente, a voler lavorare insieme e sempre più uniti nelle loro diversità, ci dovrebbe entusiasmare perché questa marea generazionale, se ben indirizzata ed istruita, può portare ad un miglioramento delle relazioni e dei contatti fra i popoli. Ciò è quello che i padri fondatori delle Nazioni Unite hanno sempre agognato.