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Il Valore dell'Ambiente e la decrescita sostenibile per il futuro del genere umano

Ad Agraria applauditissima lezione di Mario Tozzi e premiazione del concorso fotografico promosso dalla facoltà, dal Csei e dal Cof

 
 
01 giugno 2011
di M.C.
foto: S. Bordonaro
foto: S. Bordonaro
Mario Tozzi e la "via d'uscita" della decrescita felice, possibile punto di approdo per l'essere umano contemporaneo, passato dalla metaforica epopea di Robinson Crusoe e dei cowboys, precursori dell'attuale sistema economico-produttivo, all'illusione creata dai miti della tecnologia risolutrice e del contradditorio sviluppo sostenibile, che non sono riusciti a correggere le distorsioni causate dall'uomo negli ultimi due secoli.

Il popolare conduttore televisivo, geologo e ricercatore del Cnr, ma soprattutto affermato divulgatore scientifico e protagonista di diverse trasmissioni di notevole successo come  "Geo&Geo", "Che tempo che fa", "Gaia - Il pianeta che vive", "Tellus", "La Gaia scienza", ha tenuto questa mattina un'applauditissima lezione sull'ambiente e sui problemi e i rischi dell'Antropocene, prima era geologica - secondo la definizione coniata dal Premio Nobel Paul Crutzen - in cui l'uomo e le sue attività sono i principali fautori delle modifiche climatiche e naturali del Pianeta.

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L'essere umano e i suoi cronici problemi di armonia con l'ambiente naturale, l'uso distorto delle risorse energetiche e del territorio, gli sprechi e le diseguaglianze sociali insieme con la scarsa capacità di riutilizzare i rifiuti della società della produzione e del consumo, sono stati al centro della relazione di Tozzi, seguita con estrema attenzione da quasi 400 studenti.

"Per sopravvivere, visto che i combustibili tradizionali su cui si basa l'intero sistema economico terrestre stanno per finire - ha detto lo studioso - dovremo presto imparare a fare come gli astronauti nelle loro navicelle e vivere come se dovessimo andare su Marte: accontentarci di meno cibo, meno lussi, abituarci a convivere con spazi ristretti, anche se ancora l'Italia consuma 200 mila ettari di territorio all'anno, e con prodotti che derivano dal riciclo di altri prodotti. Certe rinunce ci peseranno, sicuramente, anche se si tratta di cose superflue: ma se non imboccheremo consapevolmente la strada della cosiddetta decrescita sostenibile, presto questa ci sarà imposta come l'unica via d'uscita obbligatoria, a causa dell'imminente esaurimento delle risorse".

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L'incontro con Tozzi è stato il momento clou di una vera e propria festa per l'ambiente, organizzata a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell'Ambiente (5 giugno) dalla facoltà di Agraria, dal Centro studi di Economia applicata all'Ingegneria di Catania e dal Centro Orientamento e Formazione d'ateneo in collaborazione con numerosi altri enti ed associazioni ambientaliste, e con il contributo dell'Assessorato regionale Beni culturali e Identità siciliana, che si è tenuta nell'aula magna di via Santa Sofia, che si concluderà domenica mattina intorno alle 13 alla spiaggia libera 3 della Plaja con un "flash mob" a sorpresa organizzato dagli studenti della facoltà.

foto: S. Bordonaro
foto: S. Bordonaro
Gli interventi del preside Agatino Russo, che ha sottolineato l'impegno della facoltà sulle tematiche della formazione e della ricerca legate all'agricoltura, all'alimentazione e all'ambiente, del rappresentante del Csei Giuseppe Cirelli, del presidente del corso di laurea in Pianificazione, progettazione e gestione del territorio e dell'ambiente Giovanni Signorello, del responsabile per l'orientamento Alessandro Priolo, e degli esponenti delle associazioni ambientaliste e dei parchi e delle riserve naturali della provincia di Catania, hanno introdotto l'intervento di Tozzi e fatto da apripista alla cerimonia di premiazione degli studenti vincitori del concorso fotografico intitolato "Il valore dell'ambiente" collegato alla manifestazione, incentrato sul tema della salvaguardia e della tutela ambientale nel territorio siciliano.

foto: S. Bordonaro
foto: S. Bordonaro
I primi tre classificati nella categoria università sono stati gli studenti Claudio Zampaglione (Ingegneria), Emanuele Palumbo (Agraria), Elonora Di Mauro (Giurisprudenza). I tre vincitori della competizione per le scuole sono stati invece Giada Ternullo (Iis Lucia Mangano), Lorenzo Sedita (liceo scientifico Principe Umberto di Savoia), Isabella Sorge (liceo linguistico Sant'Orsola). La giuria del premio era composta dai fotografi Giuseppe Casaburi e Massimo Siragusa, dal pubblicitario Giuseppe Rosalia, dal direttore dell'Accademia di Belle Arti di Catania Carmelo Nicosia e dalla docente della facoltà di Agraria Giovanna Tomaselli.