Si è svolta lunedì 14 giugno nell'aula magna della facoltà di Scienze politiche, la cerimonia di chiusura del modulo Jean Monnet di Ateneo "
New skills for new challenges". La giornata è stata aperta dagli interventi della delegata del rettore all'Internazionalizzazione, Lina Scalisi, e della coordinatrice del modulo, la prof.ssa Francesca Longo, che hanno sottolineato il successo dell'iniziativa, vista l'adesione di circa 300 studenti. «Questo modulo d'Ateneo, che ha coinvolto quattro facoltà con capofila Scienze politiche, si è dimostrato estremamente utile per gli studenti e i laureati. Un gruppo di docenti di facoltà umanistiche e scientifiche - ha continuato la professoressa Scalisi - ha sensibilizzato infatti gli allievi sulle politiche d'integrazione europea, creando un "unicum" tra il loro sapere specifico e la tematica centrale del modulo».
L'iniziativa dell'Università di Catania, che ha ottenuto il finanziamento per altri quattro anni, ha proseguito ancora il delegato del rettore, «si colloca in un momento di particolare rilievo storico-sociale poiché l'Europa, proprio in questo periodo di crisi economica, ha bisogno di una società forte e di un rafforzamento della coscienza civica e dell'idea di coesione sociale». Anche la coordinatrice Francesca Longo ha evidenziato gli altri aspetti del progetto che ha permesso agli studenti che hanno presentato una tesi di ottenere il diploma Jean Monnet. Già a luglio si potranno avere notizie sui contenuti e sui nuovi obiettivi formativi relativi al modulo del prossimo anno accademico.
Al termine della parte introduttiva, la giornata è proseguita con la lezione del prof. Paolo Federighi (ordinario di Pedagogia generale e presidente del corso di laurea specialistica in Educazione degli adulti e formazione continua della facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Firenze), dal titolo "Politiche europee per lo sviluppo dell'offerta di competenze", e con gli interventi valutativi dei coordinatori delle singole unità del modulo: la prof.ssa Renata Gambino e il prof. Gaetano Lalomia per la facoltà di Lingue e letterature straniere, la prof.ssa Roberta Piazza e il prof. Salvatore Vasta per la facoltà di Scienze della formazione, il prof. Alberto Fichera e il prof. Giuseppe Marco Tina per la facoltà di Ingegneria e la prof.ssa Romilde Rizzo per la facoltà di Economia.
Nel pomeriggio, prima della consegna ufficiale e dei certificati, il prof. Giuseppe Ronsisvalle, ordinario di Scienze farmaceutiche e preside della facoltà di Farmacia dell'Università di Catania, tra i "Bologna promoter" italiani (promotori per la diffusione delle informazioni sul Processo di Bologna nell'ambito del mondo accademico italiano), ha tenuto una lezione sul tema "Spazio europeo dell'alta formazione".