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Ateneo

Nasce Spider Unict

Dal 1° gennaio in distribuzione la carta di credito "intelligente" per gli studenti e i docenti dell'Università di Catania

 
 
19 ottobre 2007
di U.S.
Spider Mps Unict 1.jpg

"Si avvicina sempre più il traguardo dell'eliminazione della 'carta', procediamo speditamente verso la totale informatizzazione delle procedure burocratiche e amministrative della nostra università". Nel leit-motiv scandito dal rettore dell'Ateneo catanese, Antonino Recca, è espresso il significato più importante dell'accordo che è stato siglato questa mattina nell'aula magna del Palazzo centrale tra l'Università etnea e la Banca Monte dei Paschi di Siena, che permetterà la distribuzione della "Spider Unict", in quasi 70 mila esemplari, agli studenti, ai docenti e al personale tecnico, amministrativo e sanitario a partire dal 1° gennaio 2008.

Si tratta infatti di una carta di credito prepagata e ricaricabile realizzata dal istituto bancario senese, già tesoriere dell'Università di Catania, operante sui circuiti Bancomat/Pagobancomat e Visa Electron e che consentirà di svolgere molto più rapidamente e in sicurezza pagamenti, come quelli delle tasse universitarie, ma anche di avere accesso ad alcuni servizi, come le biblioteche, le mense, i parcheggi o gli impianti sportivi. Sul retro della "card" è infatti collocato un codice a barre che permetterà di riconoscere il titolare all'interno dell'Ateneo. Inoltre, sarà disponibile anche un "token", ovvero una sorta di chiave elettronica che darà la possibilità, ad esempio, di prenotare gli esami e di registrarli o di effettuare le procedure di iscrizione e immatricolazione totalmente on line tramite la firma digitale, certificata da Monte dei Paschi.


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"La Spider Unict è un prodotto multiservizio estremamente innovativo e dalle potenzialità altissime - ha spiegato il direttore dell'area "Commercial Banking/Distribution Network" di Mps, Giancarlo Barbieri, a capo di una nutrita delegazione composta anche da Marco Mercanti, dello staff della Direzione Commercial Banking di Mps, Enrico Totaro, capo area titolare per la regione Sicilia, Rosario Ruju, responsabile per i rapporti con gli enti locali della Sicilia orientale, Maurizio Valenti, direttore "Corporate" area Sicilia, Claudio Amitrano, direttore territoriale "Retail" per le province di Catania, Ragusa, Siracusa ed Enna - attraverso il quale puntiamo a rendere più semplice e agevole la vita degli studenti. Oltretutto è a 'costo zero" per tutti coloro che compongono la comunità universitaria catanese, e anche questo è un gran vantaggio soprattutto per quelle fasce di giovani che non sono ancora 'bancarizzate'". Per questo il Monte dei Paschi si 'avvicinerà' ancor di più a loro, aprendo quattro postazioni Atm (sportelli Bancomat) dedicate agli utenti dell'Università di Catania nella zona sud della Cittadella universitaria, nella facoltà di Giurisprudenza (villa Cerami), al Monastero dei Benedettini (facoltà di Lettere e di Lingue), e a Palazzo Pedagaggi, sede della facoltà di Scienze politiche.


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Per l'Università di Catania, alla cerimonia della firma erano inoltre presenti il direttore amministrativo Federico Portoghese, il direttore dell'area didattica Giuseppe Caruso e i due docenti designati dal rettore come membri della commissione per l'attuazione del protocollo per l'innovazione nella pubblica amministrazione sottoscritto agli inizi del mese con il ministro Luigi Nicolais, i professori Giuseppe Vecchio e Lucio Maggio. "Siamo la prima università in Italia ad applicare i dettami del protocollo sottoscritto con il ministro per l'Innovazione della pubblica amministrazione Luigi Nicolais - ha ricordato ancora il rettore Recca -, e grazie al lavoro dei nostri rappresentanti nella commissione operativa insediata a seguito di tale protocollo, puntiamo ad attingere ai cospicui finanziamenti nazionali e comunitari per la modernizzazione della pubblica amministrazione. L'accordo con il nostro istituto tesoriere è una conferma del fatto che stiamo procedendo con rapidità su questa strada".

E una conferma proviene anche dall'alto numero di studenti catanesi che, pur nei tempi ristretti dall'avvio del servizio, hanno usufruito della possibilità di pagare on line le tasse universitarie grazie ad un servizio di e-commerce predisposto dalla stessa Mps, scongiurando così le attese agli sportelli della banca o all'ufficio immatricolazioni.

"Ogni anno - ha sottolineato infine Barbieri - una somma pari al 2-3% del Pil del nostro Paese viene impiegata per coprire i costi della 'carta', ossia legati alla gestione del flusso documentale cartaceo e delle risorse umane ad essa dedicate. L'approdo verso il sistema della firma digitale e il progressivo accantonamento dei tradizionali sistemi burocratici, processo nel quale l'Università di Catania e i suoi studenti saranno veri e propri 'pionieri', ha dunque anche un importantissimo valore sociale. Per questo Mps ha deciso di puntare su questa dinamica realtà e di farne un modello, un "benchmark" da valorizzare ed esportare in altre città italiane". La convenzione sottoscritta oggi rappresenta infatti una novità assoluta in Italia, e assegna alla città etnea il ruolo di apripista verso il traguardo dell'amministrazione "fully digital".