ATTENZIONE!!!SI STA NAVIGANDO UNA VECCHIA VERSIONE DEL SITO
CLICCARE QUI PER LA VERSIONE ATTUALE DEL BOLLETTINO D'ATENEO
Notizie
Facoltà

Ecomusei per realizzare uno sviluppo sostenibile

Si è aperta a Scienze politiche l'iniziativa promossa dal CeDoc (Centro di documentazione e studi sulle organizzazioni complesse ed i sistemi locali) dell'Università di Catania

 
 
13 ottobre 2007
di Giuliana Scuderi
ecomusei 4.jpg

Rafforzare l'identità del territorio e la coesione delle comunità locali ma anche condividere le proprie esperienze con quelle degli altri paesi. Nascono così le "Giornate dell'Ecomuseo", un convegno, inaugurato ieri nell'aula magna della facoltà di Scienze politiche alla presenza del rettore, Antonino Recca, del preside della facoltà di Scienze politiche, Giuseppe Vecchio, dell'assessore regionale ai Beni culturali e ambientali e alla pubblica istruzione, Nicola Leanza, dell'assessore provinciale alle Politiche culturali, Serafina Perra, e del professore Renato D'Amico, direttore del centro di ricerca CeDoc.

Ecomuseo, termine coniato da Hugues De Varine, uno degli illustri conferenzieri presenti al convegno, non indica un semplice "museo" ma una sorta di accordo stipulato con la comunità locale allo scopo di prendersi cura del territorio. In Italia alcune regioni, come Piemonte, prima fra tutte a istituirli, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Lombardia e la provincia autonoma di Trento, hanno provveduto a regolarizzarli attraverso specifiche normative.


ecomusei 3.jpg

«Il progetto non mira a intervenire nel merito della museologia ma è la dimostrazione della volontà di affrontare il tema della sostenibilità dello sviluppo locale», ha spiegato il preside Vecchio. E non solo. Il rettore ha sottolineato l'importanza della sinergia esistente all'interno dell'Ateneo catanese, testimoniata dalla presenza al convegno di docenti di diverse facoltà (Scienze politiche, Agraria, Scienze matematiche, fisiche e naturali, Ingegneria), con l'auspicio «che essi possano diventare anche consulenti del futuro progetto di legge regionale».

Auspicio sostenuto dall'assessore Leanza, convinto del supporto che potrà fornire l'incontro allo sviluppo di un disegno di legge «già pronto ma che presenteremo dopo il convegno, per accogliere eventuali proposte, e che ci auspichiamo possa diventare realtà». L'iniziativa, organizzata dal CeDoc, "Centro di Documentazione e Studi sulle Organizzazioni complesse ed i Sistemi Locali", in partneriato con l'Unesco Italia, l'Icom Italia e il Laboratorio Ecomusei della Regione Piemonte, con il patrocinio dell'assessorato ai Beni culturali della Regione Siciliana, della Provincia regionale di Catania e del Comune di Catania, mira a incrementare un concreto sviluppo locale.


ecomusei 1.jpg
Elemento su cui è tornato l'assessore Leanza, puntando l'attenzione sulla «necessità di valorizzare la straordinarietà del patrimonio culturale siciliano» utilizzando i musei «non solo per un fatto socio-culturale ma anche per realizzare un connubio tra economia, cultura e natura». Ecco perchè, conclude l'assessore, «il POR 2007-2016, a differenza del precedente, che prevedeva interventi "a pioggia", camminerà assieme ai singoli sistemi locali». Il convegno si concluderà oggi, alle 17, nell'auditorium del Monastero dei Benedettini, con la presentazione della mostra "Parish Maps - Mappe di comunità".