(ANSA) - ROMA, 12 SET - Dal Governo più soldi, dalle università la promessa a spendere meglio. Può essere sintetizzato così l'impegno assunto oggi dai ministri dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa, dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi, e dai rettori degli atenei italiani.
Sarà formalizzato tra una settimana, al massimo una decina di giorni, in un Protocollo di reciproci impegni sulla cui base sarà costruita la parte relativa della Finanziaria.
Un documento quello in cantiere che fa seguito alla firma da parte dei due ministri del 'Patto per l'Università e la Ricerca' e all'inserimento nel 'Libro Verde sulla spesa pubblica' di un apposito capitolo dedicato agli atenei. L'attenzione del Governo nei confronti del settore è stata testimoniata oggi anche dalle modalità dell'incontro: per la prima volta nella storia dell'università repubblicana, sono stati i ministri a recarsi a "casa" dei rettori (nella sede della Crui, la Conferenza nazionale dei rettori) e non viceversa.
"Il Protocollo - ha precisato Padoa Schioppa - non conterrà cifre, ma impegni che saranno mantenuti nel tempo". "E' un documento-testimonianza - ha aggiunto Mussi - dell'idea che ha questo Governo e cioé che dalla qualità dell'istruzione superiore dipende lo sviluppo dell'Italia. Il nostro Paese deve scommettere sullo sviluppo qualitativo del sistema per sé medesimo ma anche per il dovere che abbiamo verso il resto del mondo. Sono tantissimi i Paesi che cercano la nostra partnership, soprattutto nei settori della ricerca". Soddisfatti i rettori, nonostante la mancanza di 'numeri' sulle risorse.
"Ci sono impegni precisi" ha osservato il presidente della Crui, Guido Trombetti indicando tra i punti irrinunciabili il riconoscimento degli incrementi stipendiali e dell'inflazione, la valorizzazione del diritto allo studio, l'attenzione alla situazione dei policlinici.
La Conferenza nazionale dei rettori (Crui) "esprime il più vivo e sincero apprezzamento" per le posizioni espresse dai ministri Padoa Schioppa e Mussi nei confronti delle "indicazioni sul sistema universitario nazionale". Lo ha affermato la Crui a seguito dell'incontro con il ministro per l'Università e la Ricerca e con il ministro dell'Economia dove è stato illustrato il patto per l'università e la ricerca.
"All'interno di una visione complessiva ampiamente condivisibile - spiega la Crui - è stata finalmente ed esplicitamente riconosciuta la stortura (vanamente denunciata in tanti anni) in base alla quale gli atenei statali debbono sopportare sui propri bilanci, senza finanziamenti aggiuntivi, i costi derivanti dagli automatismi degli incrementi stipendiali del personale docente e tecnico-amministrativo, con perdite di risorse che, accumulandosi nel tempo, hanno determinato una situazione insostenibile e con conseguenze sempre più pesanti sullo svolgimento delle funzioni istituzionali per la didattica e la ricerca".
L'augurio della Conferenza nazionale dei rettori é che "la Finanziaria 2008 davvero avvii quell'ormai ineludibile azione strutturale, da sviluppare su un numero ben definito di anni, che sia in grado di dare nuovo slancio al sistema universitario, favorendo il ricambio generazionale e un più largo ingresso di giovani ricercatori, insieme assicurando rigore e trasparenza alle modalità di destinazione e di gestione delle risorse".