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Ateneo

"Sono il 'cuore pulsante' di Birdman"

Antonio Sanchez, autore della colonna sonora per sola batteria del film premio Oscar 2015, si racconta all'Università

 
 
28 aprile 2015
di M.C.
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Costruire una colonna sonora senza aver ancora visto le scene del film che dovrà essere accompagnato dalle musiche, sforzandosi di interpretare i desideri di un regista particolare come Alejandro Iñárritu. "Sono stato chiamato a fare questo - ha spiegato oggi agli studenti dell'Università di Catania Antonio Sanchez, musicista messicano, autore della soundtrack per sola batteria del pluripremiato "Birdman"-. Il metodo di lavoro tradizionale è stato un po' sovvertito - ammette -, in quello che è probabilmente il primo esperimento di film musicato solo con tamburi e piatti".

Un battito di ciglia è l'unità di misura del fotogramma: e proprio così è stato intitolato l'incontro che Sanchez ha dedicato questa mattina agli studenti del corso di studi in Storia e Critica del cinema del prof. Alessandro De Filippo, ma anche a molti altri appassionati, accorsi nella storica aula 3 del Palazzo centrale dell'Ateneo per ascoltare gli aneddoti, raccontati anche ironicamente, di quello che è considerato oggi uno dei batteristi, bandleader e compositori più interessanti della sua generazione.

Secondo la giuria del Soundtrack Stars Award, la scelta di affidare la colonna sonora di Birdman a un unico strumento realizza nel film "una perfetta sintesi con la sceneggiatura, sottolineandone anche i momenti più onirici e claustrofobici con un effetto di straordinario coinvolgimento dello spettatore. Un solo strumento dunque segna il ritmo della tensione sempre più adrenalinica, del racconto, riuscendo a rendere la musica "visibile" e protagonista, in scena, insieme agli attori".

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"Mi è stato chiesto di far divenire il suono della batteria il motore interiore del protagonista del film", ha confermato il batterista di Pat Metheny, che ha voluto provare la sensazione di guardare tutti per qualche minuto dall''alto' di un'imponente antica cattedra accademica. Riggan Thomson, interpretato da Michael Keaton, è un attore che disperatamente tenta di allontanarsi, attraverso una controversa esperienza teatrale, dalla figura che tanto lo ha reso celebre al cinema, il supereroe Birdman, andando però incontro a numerose peripezie.

Dopo aver avuto molte perplessità nell'accettare l'incarico, e aver visto impietosamente bocciate da Iñárritu le sue proposte originarie di composizione di un ritratto ritmico abbinato a ciascun personaggio, assistendo alle prove delle riprese sul set Sanchez è finalmente riuscito a capire cosa avesse in mente il regista: da lì sono nate una sessantina di improvvisazioni che sono state poi rielaborate e 'incollate' ai fotogrammi.

Addirittura, le sue registrazioni sono state usate per far comprendere agli attori il ritmo delle varie scene. "Nella versione finale - ha spiegato Sanchez -, la musica accompagna il flusso dei pensieri di Thomson, esprime i suoi stati di agitazione, segue i suoi movimenti, anche all'esterno, diventa rumore ambientale e al tempo stesso metronomo, ingenera confusione nello spettatore", creando - attraverso una "punteggiatura delle percussioni molto organica, viscerale, dal suono sporco e cattivo" - una profonda empatia con il personaggio, come un vero cuore pulsante che detta il tempo di tutto: una sfida totalmente vinta - "che difficilmente però ritenterei", ammette Sanchez - che regala good vibrations a chi è riuscito a vedere il film.