ATTENZIONE!!!SI STA NAVIGANDO UNA VECCHIA VERSIONE DEL SITO
CLICCARE QUI PER LA VERSIONE ATTUALE DEL BOLLETTINO D'ATENEO
Notizie
Ateneo

Laboratori interdisciplinari su "Territorio ambiente e mafie" intitolati alla memoria del magistrato Giambattista Scidà

Presentata l'iniziativa promossa nell'ambito della convenzione firmata nei mesi scorsi da Università e "Libera Catania"

 
 
20 novembre 2014
di M.C.
Conf stampa Laboratori mafie 005.jpg
Nel nome di Giambattista Scidà, a lungo presidente del Tribunale dei minorenni di Catania, scomparso proprio il 20 novembre di tre anni fa, l'Università di Catania ha presentato questa mattina il nuovo ciclo di laboratori interdisciplinari organizzati dai dipartimenti di Giurisprudenza, Ingegneria civile e Architettura, Scienze della Formazione, Scienze politiche e sociali e Scienze umanistiche, sul tema "Territorio, ambiente, mafie".
"Si tratta di un'iniziativa didattica aperta agli studenti di tutti i corsi di studio dell'Ateneo e che potrà concedere loro, previa valutazione finale delle attività svolte, il riconoscimento di 3 crediti (CFU), promossa sulla scorta del grande successo ottenuto lo scorso anno dai laboratori interdisciplinari sulle tematiche di genere", ha spiegato la prof.ssa Bianca Lombardo, delegata del rettore alla Didattica, nel corso di un incontro a cui hanno preso parte anche i docenti referenti dei laboratori e i rappresentanti delle associazioni coinvolte. "Iniziativa - ha precisato Lombardo - preceduta da un grande lavoro preparatorio finalizzato ad armonizzare proprio le modalità di riconoscimento dei crediti all'interno dei piani di studi previsti dai corsi di laurea di ciascun dipartimento".
"Il tema prescelto per questa edizione - ha aggiunto il coordinatore Antonio Pioletti - è coerente con il principio che la formazione dei giovani deve sempre tendere alla crescita della coscienza civile, nella logica della costruzione di una cittadinanza critica. Su temi come il territorio, l'ambiente e le mafie, non ci può assolutamente essere silenzio nel mondo della formazione, ci può al contrario essere un grande confronto fra gli specialisti di ciascun settore del sapere pur prescindendo dagli "specialismi", dato che si tratta di tematiche assolutamente trasversali".

Pioletti ha inoltre sottolineato che i nuovi laboratori intrateneo nascono nell'alveo della convenzione stipulata nella scorsa primavera tra l'Università di Catania e LIBERA. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, a cui concorrono numerose associazioni culturali e di impegno civile operanti nel territorio: tra queste Legambiente, Fondazione Borsellino, Associazione Orti di Pace di Sicilia, Briganti di Librino, Circolo Faber, Malastrada, Vivisimeto, Associazione Valle del Simeto, Associazione Terre di Paliche, Casa dei Popoli, Centro Astalli, Save the Children, Associazione "Giambattista Scidà - Siciliani per la Legalità", UNHCR, Centri SPRAR territoriali, Addiopizzo Catania, Associazione "Polena", Siciliani Giovani, Cives pro civitate, GAPA, Agesci zona etnea Liotru, Fondazione Fava, Cooperativa Sociale Prospettiva. "La logica - ha osservato è quella di portare sempre più l'Università nella città, e la città nell'Università, offrendo agli studenti la possibilità di conoscere le attività ed i risultati di alcune realtà cittadine impegnate da anni su questi temi".

"Siamo impegnati - ha concluso Domenico Palermo, presidente dell'associazione intitolata a Scidà - nel trasmettere ai giovani, che erano i suoi interlocutori privilegiati, ciò che 'Titta' ha rappresentato per Catania. Le sue analisi sempre lucide e all'avanguardia, in tempi in cui a Catania non si parlava di mafia, portate avanti da un osservatorio come quello della criminalità minorile, che divennero uno strumento di comprensione per l'intera realtà catanese, delle situazioni di degrado, malaffare e corruzione, e di proposta per il cambiamento stesso della realtà".
I laboratori saranno inaugurati giovedì 27 novembre alle 15, nell'aula 1 di Villa Cerami, con il primo incontro del modulo del dipartimento di Giurisprudenza sul tema "Le ecomafie", con la relazione del direttore nazionale di LIBERA. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie Enrico Fontana, e gli interventi del direttore del dipartimento Roberto Pennisi, del prof. Antonio Pioletti, e della direttrice  del Centro studi interdipartimentale "Territorio, Sviluppo e Ambiente" Marisa Meli.

Questi i titoli degli altri laboratori in programma: "I paesaggi delle mafie In memoria del prof. ing. Pippo D'Urso" (dipartimento di Ingegneria civile e Architettura), "Migrazioni, Diritti e Confini. Strategie europee e dimensioni locali" (dipartimenti di Scienze politiche e sociali e Giurisprudenza), "Trattative e complotti nella narrazione dei rapporti tra Stato e mafia" (dipartimento di Scienze politiche e sociali), "Genesi e trasformazioni degli strumenti legali di contrasto alle associazioni mafiose" (dipartimento di Giurisprudenza), "Mafia e antimafia nell'immaginario cinematografico e televisivo" (dipartimento di Scienze umanistiche), "L'antimafia sociale: esperienze a S. Cristoforo" (dipartimento di Scienze umanistiche), "La Catania di Giuseppe Fava" (dipartimento di Scienze umanistiche), "Diritto e Società. Criminalità e disagio giovanile negli studi di Giambattista Scidà" (dipartimento di Scienze della Formazione).





Links correlati