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Cutgana

Il Cutgana ammesso all'Unione mondiale per la Conservazione della Natura

E' il primo ente universitario in Italia ad ottenere questo riconoscimento

 
 
12 novembre 2014
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Il Cutgana, il centro di ricerca dell'Università degli Studi di Catania, diretto dal prof. Giovanni Signorello, è il primo ente universitario italiano ad essere ammesso all'IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura), la più autorevole organizzazione in materia di conservazione della natura.
Il Cutgana, nell'aprile scorso, aveva inoltrato la richiesta di adesione all'IUCN, la prima organizzazione mondiale (fondata nel 1948 e con sede a Gland in Svizzera) ad occuparsi di ambiente che oggi rappresenta il più grande network globale di soggetti autorevoli sul tema della conservazione della biodiversità ed una delle principali autorità in materia di ambiente e sviluppo sostenibile.

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E proprio oggi l'IUCN, con una nota, ha comunicato l'ammissione del Cutgana tra i membri dell'organizzazione mondiale per la conservazione della natura.
"Sono molto felice e orgoglioso che il nostro centro di ricerca faccia finalmente parte dell'IUCN, la più importante organizzazione mondiale che si occupa della protezione della natura. Parteciperemo alla vita dell'IUCN, coinvolgendo tutta la comunità scientifica della nostra Università, con le nostre capacità scientifiche e con l'esperienza di ente gestore di aree protette, e con la consapevolezza che avremo anche molte cose da imparare. Oggi registriamo un ulteriore passo in avanti dell'opera di rilancio e rinnovamento del nostro centro ricerca" ha spiegato il direttore del Cutgana, il prof. Giovanni Signorello.
Il centro universitario è ente gestore di ben sette riserve naturali siciliane (Rni Grotta Monello, Rni Grotta Palombara e Rni Complesso speleologico Villasmundo-S. Alfio nel Siracusano; Rni Complesso Immacolatelle e Micio Conti e Rni Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi nel Catanese; Rno Vallone di Piano della Corte nell'Ennese; Rno Isola Bella nel Messinese) e partecipa alla gestione dell'Area marina protetta Isole Ciclopi di Aci Castello.

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Ad oggi l'IUCN riunisce più di 1.200 organizzazioni affiliate, coinvolge quasi 11 mila scienziati ed esperti volontari impegnati in 6 Commissioni e provenienti da 160 paesi nel mondo e costituisce un forum neutrale per i governi, le ONG, gli scienziati, le imprese e le comunità locali nel trovare soluzioni pratiche alle sfide dello sviluppo e della conservazione.
E', inoltre, responsabile della pubblicazione della "Lista rossa", l'elenco delle specie animali e vegetali del pianeta e della loro attribuzione a specifiche categorie di minaccia, nonché del sistema di Classificazione internazionale delle aree protette.

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Entrambi questi sistemi di classificazione sono ormai da ritenersi strumenti indispensabili per l'identificazione di strategie e di azioni di politica ambientale sia a livello nazionale che internazionale.
La missione dell'IUCN, infatti, è quella di persuadere, incoraggiare ed assistere le società di tutto il mondo nel conservare l'integrità e la diversità della natura e nell'assicurare che qualsiasi utilizzo delle risorse naturali sia sostenibile