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Settimana della cultura scientifica e tecnologica, quasi 2.500 giovani visitatori nei dipartimenti scientifici dell'Ateneo e negli enti di ricerca

Venerdì 24 la cerimonia di chiusura con la premiazione del concorso "C'era una volta e ora c'è..." rivolto agli studenti di scuola media superiore

 
 
27 ottobre 2014
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Dalla storia dell'innovazione allo sviluppo sostenibile ed all'intelligenza artificiale e robotica in un lungo "viaggio" tra vecchie e nuove tecnologie in continua trasformazione. Sono solo alcuni degli argomenti che hanno affascinato i quasi 2.500 giovani studenti di ogni ordine e grado provenienti dalla Sicilia orientale che hanno aderito alla maratona di quattro giorni della XXIV edizione della "Settimana della Cultura scientifica e tecnologica", promossa annualmente dal Miur con il supporto organizzativo del piano Lauree Scientifiche.
Un'iniziativa sposata in pieno anche dai dipartimenti scientifici dell'Università di Catania e dagli enti di ricerca collegati che - grazie ad eventi, mostre, exhibit, stand e visite guidate nei musei e nei laboratori - hanno fatto conoscere ai giovani ed al grande pubblico il lavoro quotidiano degli scienziati, ricercatori e naturalisti evidenziando il ruolo della ricerca come elemento portante dello sviluppo scientifico, culturale e tecnologico del Paese.
E ieri (venerdì) nell'aula magna del dipartimento di Fisica e Astronomia - alla presenza del direttore del Dipartimento, prof. Antonio Insolia, del presidente del corso di laurea magistrale in Fisica, prof.ssa Francesca Zuccarello, e della coordinatrice dell'iniziativa, prof.ssa Josetta Immè - si è tenuta la cerimonia di chiusura della XXIV edizione della "Settimana della Cultura Scientifica e tecnologica" con l'evento "Facciamo crescere la Scienza" e la premiazione dei vincitori del concorso "C'era una volta e ora c'è..." rivolto agli studenti di scuola media superiore e che prevedeva la realizzazione di un video-racconto sull'evoluzione di uno strumento scientifico fino all'uso, anche indiretto, che se ne fa oggi.

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A conquistare il podio sono stati gli studenti del Liceo Scientifico "Volta" di Caltanissetta: al primo posto la IV D con "Uno sguardo sull'Università" (studenti Andrea Amato, Giorgio Corsino, Pascal Tomasella, Riccardo Galanti e Luca Lo Giudice guidati dalla docente Francesca Ferrara); al secondo posto la IV E con "Il tempo scorre." (studenti Antonino Pierantoni, Emanuele Amico, Melissa Ippolito, Paola Scarlata e Giuseppe La Rosa guidati dalla docente Rosaria Signorino); al terzo posto la IV C con "Termometro: inizi ed evoluzione" (studenti Giuseppe Cirami, Andrea Ippolito, Giuseppe Lo Bianco, Alessandro Polizzi e Massimiliano Savoia guidati dalla docente Anna Maria Lo Piano). Menzione per il Liceo Artistico "Brunelleschi" di Acireale e per il Liceo Scientifico "Capizzi" di Bronte.

"La settimana scientifica si chiude registrando un più che lusinghiero successo con una numerosissima partecipazione di più di duemila visitatori di tutte le età, molti da fuori provincia, a testimonianza del fatto che la Scienza continua a incuriosire giovani e meno giovani - ha spiegato la prof.ssa Immè - i dipartimenti scientifici e gli enti di ricerca hanno mostrato le varie attività di ricerca e di studio che si svolgono con successo a Catania: dagli erbari e le collezioni di piante esotiche e mediterranee dell'Orto botanico, dai laboratori scientifici ed il museo di strumenti antichi del dipartimento di Fisica e Astronomia, alle conferenze sulle applicazioni industriali della matematica e sulla crittografia presso il dipartimento di Matematica e Informatica, alle conferenze e visite ai laboratori del dipartimento di Scienze chimiche e del Cutgana, alle esposizioni di fossili e mostra fotografica al museo di Scienze della Terra e alle visite all'Osservatorio astrofisico".
In chiusura il prof. Insolia ha evidenziato "l'importanza del rapporto tra le scuole e le Università e di iniziative come la Settimana scientifica sempre più fondamentali per dare un futuro alle attività di ricerca e al Paese stesso che deve investire sempre più sui giovani".




 
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