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Internazionalizzazione

Una riflessione sulle prospettive dell'internazionalizzazione dell'Università di Catania

Ad Agraria la conferenza sulle opportunità del nuovo programma Erasmus Plus e sulle strategie che l'Ateneo dovrà portare avanti nel breve e lungo periodo

 
 
25 settembre 2014
di G.M.
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«Migliorare l'internazionalizzazione dell'Università di Catania significa far crescere la reputazione del nostro Ateneo, avere maggiori entrate su fondo premiale del Ffo, dare più opportunità ai nostri studenti, far conoscere meglio la nostra cultura e le nostre tradizioni, fornire maggiori occasioni di crescita al nostro territorio e contribuire al processo di pace e di crescita culturale in Europa e nell'area del Mediterraneo. Per raggiungere questi obiettivi c'è bisogno dell'aiuto e della collaborazione di tutti, docenti e personale tecnico amministrativo».

Questi alcuni dei concetti espressi dal delegato del rettore all'Internazionalizzazione dell'Università di Catania Andrea Rapisarda, intervenuto ieri nel corso della conferenza d'Ateneo sull'internazionalizzazione della didattica dal titolo Strumenti, opportunità e risorse del nuovo programma Erasmus Plus, promossa con il delegato del rettore alla Didattica Bianca Lombardo e organizzata dall'Ufficio per i Rapporti Internazionali (Uri), con la collaborazione dell'Area della Didattica (Adi).

Nel corso della sua relazione, il prof. Rapisarda ha presentato i numeri dell'internazionalizzazione dell'Ateneo catanese partendo dati relativi alla mobilità studentesca nell'ambito di Erasmus Plus, il nuovo programma della Commissione Europea per l'Istruzione per il periodo 2014/2020, che prevede anche la possibilità di avviare forme di collaborazioni con le istituzioni di istruzione superiore dei paesi non Ue. In particolare, per l'anno accademico 2015, sono previsti 194 studenti incoming e circa 400 studenti outgoing di cui la metà con borsa.

Ma quali sono le strade per favorire, in maniera concreta, il processo di internazionalizzazione?
Il prof. Rapisarda ha indicato ai partecipanti alcune strategie approvate dagli organi di governo dell'Università di Catania.
Tra queste, il miglioramento della comunicazione delle attività internazionali attraverso un sito web più attrattivo e la presenza di pagine istituzionali sui principali social networks; l'incremento dell'offerta formativa in lingua inglese e il potenziamento dell'insegnamento delle lingue straniere; l'incremento del numero delle convenzioni con le università dei Paesi europei ed extraeuropei e l'incentivazione della mobilità internazionale dei docenti e del personale amministrativo.
Altre azioni riguardano l'implementazione dei servizi di accoglienza degli studenti, dei docenti e dello staff amministrativo incoming e l'ampliamento dell'offerta di corsi di lingua italiana per studenti stranieri.
 
In allegato le slides riassuntive degli intervento del prof. Rapisarda, con i "numeri" dell'internazionalizzazione dell'Università di Catania, i punti di forza e le strategie e di altri ospiti