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Riccardo Polosa in audizione alla Commissione Finanze del Senato come esperto mondiale di sigarette elettroniche

Lo studioso ha ottenuto la promessa dell'istituzione di un regime fiscale specifico e agevolato per i prodotti a più basso rischio espositivo

 
 
22 settembre 2014
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Il prof. Riccardo Polosa, ordinario di Medicina interna dell'Università di Catania, è stato convocato in Senato dalla Commissione Finanze per discutere la regolamentazione delle sigarette elettroniche all'interno del nuovo decreto Tabacchi.
La VI Commissione ha tenuto un'audizione con vari rappresentanti italiani del settore e-cig, che hanno ascoltato uno dei maggiori studiosi di sigarette elettroniche per proporre una più equa regolamentazione del settore all'interno del nuovo decreto Tabacchi.

"Le imposte sui prodotti del tabacco non sono solo una fonte di reddito per il Paese, esse rappresentano un importante strumento di salute pubblica per ridurre il consumo di tabacco. Questo è il motivo per cui queste tasse sono più elevate rispetto a quelle degli altri prodotti di consumo"  ha sostenuto il prof. Polosa in Commissione.
"E' dunque sproporzionato - ha continuato lo studioso - applicare alle sigarette elettroniche regole e restrizioni che sono state ideate principalmente per tutelare le persone da un prodotto molto più pericoloso, le sigarette combustibili appunto".

Nel suo intervento davanti ai Senatori, Il prof. Polosa è riuscito, dati scientifici alla mano, a far spostare l'attenzione da un'ottica prettamente economico-finanziaria ad una di riduzione del danno fumo-correlato attraverso la diffusione di questi strumenti a basso rischio espositivo.

L'intervento ha suscitato l'interesse dei senatori presenti e in particolare della senatrice Federica Chiavaroli, vicepresidente del gruppo NCD, che ha rivolto al professore diverse domande sugli aspetti legati alla salute. Un successo dunque per il docente dell'Ateneo catanese che è riuscito ad ottenere la promessa dell'istituzione di un regime fiscale specifico per i prodotti a più basso rischio espositivo, quali le sigarette elettroniche, ad un tasso sicuramente inferiore di quello previsto per le imposte sul tabacco.