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Scienza

Elena Cattaneo parla al Senato della Repubblica: "La politica diffida della scienza, ma una Nazione solida si basa anche su di essa"

Il primo intervento della senatrice a vita, recentemente ospite della Scuola Superiore di Catania", che, partendo dalla riforma costituzionale, ha parlato anche della situazione della scienza e degli scienziati in Italia

 
 
25 luglio 2014
La senatrice a vita Elena Cattaneo, recentemente ospite della Scuola Superiore di Catania, ha tenuto lo scorso 16 luglio il suo primo intervento in Senato.  Parlando della riforma costituzionale, la Cattaneo ha toccato diversi punti tra i quali il problema del rapporto tra politica e scienza: "Sono decenni - ha affermato infatti la scienziata - che parole come scienza, ricerca, tecnologia e innovazione sono usate nelle discussioni politiche secondo me solo a fini retorici, per essere subito escluse dal vocabolario e dal circuito legislativo italiano. Negli ultimi vent'anni si è, purtroppo, fatto spesso scempio delle competenze scientifiche e tecniche in queste Aule. Eppure io non so su cosa si possa costruire il futuro di una Nazione se non su una solida, informata, consapevole e partecipata democrazia, anche su questi temi".

"Gli scienziati italiani -a ha continuato la Cattaneo - raggiungono obiettivi straordinari in tanti campi. Lo sanno tutti, oltre le Alpi. Nel loro Paese invece sono spesso ignorati e fagocitati dalle teorie dei complotti. Insomma, li perdiamo ogni giorno. Sono competenze tralasciate, trascurate, raggiungimenti che sembrano non entrare mai nel tessuto legislativo affinché possano diventare patrimonio utile al Paese. Io sento che la politica diffida della scienza".