Dipartimento di Scienze politiche e sociali
La crisi economica europea e il crimine organizzato. Una Summer School internazionale promossa dal dipartimento di Scienze politiche e sociali
Inaugurata la scuola estiva nata allo scopo di promuovere lo studio delle politiche europee di lotta al crimine organizzato, con particolare attenzione all'impatto della crisi finanziaria ed economica europea sulle attività criminali

Si è svolta questa mattina nell'aula magna del Palazzo centrale la giornata inaugurale della "Intensive Summer School on Serious and Organised Crime" (Issoc), diretta da Daniela Irrera e Francesca Longo del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Catania e organizzata in collaborazione con le Università di Bath (Regno Unito), "Nicolaus Copernicus" di Torun (Polonia) e "Masarykova" di Brno (Repubblica Ceca). Alle lezioni parteciperanno 25 studenti provenienti dall'Università di Catania e dagli altri tre Atenei partner.
Alla giornata di apertura hanno preso parte, oltre alle prof.ssa Irrera e alla prof.ssa Longo, il rettore dell'Ateneo catanese Giacomo Pignataro e il prof. David Galbreath, docente della University of Bath e responsabile delle riviste European Security e Defense Studies, che ha tenuto la conferenza inaugurale sull'architettura della sicurezza europea.
"E' significativo - ha affermato la prof.ssa Longo - che questa scuola, giunta ormai alla sua quarta edizione, si svolge qui in Sicilia e in particolare a Catania, dove purtroppo il crimine organizzato è una realtà molto radicata ma dove la lotta ad esso svolge a sua volta una funzione sociale molto importante".
La Summer School è nata allo scopo di promuovere lo studio delle politiche europee di lotta al crimine organizzato, con particolare attenzione all'impatto della crisi finanziaria ed economica europea sulle attività criminali. Finanziata dal Lifelong Learning Programme dell'Ue, linea Intensive Program Erasmus e dall'European Consortium for Political Research (Ecpr), la scuola durerà 15 giorni, durante i quali terranno le loro lezioni sette docenti provenienti da tutta Europa e alcuni professori del dipartimento di Scienze politiche e sociali.