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Il sindaco Bianco incontra gli allievi della Scuola Superiore 

Dai fondi europei al futuro di San Berillo, per una città a misura di studenti

 
 
18 marzo 2014
di Maria Teresa Calabretta - Chiara Racalbuto
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"Puntare sui fondi strutturali e sui finanziamenti europei del nuovo programma Horizon 2020": questa è la strada indicata dal sindaco di Catania, Enzo Bianco, per affrontare con successo le urgenze poste dalla città etnea.  Occasione di tale riflessione è stato l'incontro con gli alunni e gli ex allievi della Scuola Superiore di Catania, svoltosi nella serata di lunedì scorso, 17 marzo, in una delle sale della prestigiosa sede di villa San Saverio.

Il confronto con il primo cittadino etneo è stato promosso nell'ambito dell'iniziativa "Storie", organizzata dalla Scuola Superiore per ospitare personaggi di rilievo del mondo accademico e non solo. Ad accogliere il sindaco sono stati il rettore Giacomo Pignataro e il prorettore Alessandra Gentile, insieme con il presidente e il direttore della Scuola, Francesco Priolo e Armando Conti.
L'incontro, incentrato su un garbato "botta e risposta" con i giovani allievi della Scuola, ha toccato i temi caldi della politica e della società catanese. Dai trasporti, alla valorizzazione dei beni culturali, di cui la città è ricca. L'annosa questione della riqualificazione dello storico quartiere di San Berillo ha occupato buona parte della riflessione del sindaco che ha condiviso con i presenti la sua proposta per rilanciare in senso turistico e culturale la zona. 

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Per Bianco, il rilancio turistico e culturale di questa zona centralissima della città potrà essere supportato dalla collaborazione degli studenti dell'Accademia delle Belle arti che "coloreranno il quartiere". Il progetto prevede di trasformare i piani terra in botteghe artigiane, realizzando un percorso protetto da telecamere fruibile anche dai visitatori provenienti dalle navi da crociera. La seconda fase coinvolgerà l'Ersu: i primi piani delle abitazioni potranno infatti essere ristrutturati e adibiti a residenze universitarie per gli studenti fuori sede. Il centro storico, in tal modo, potrà arricchirsi di maggiori spazi destinati alla fruizione pubblica.

Il piano di Bianco per la città è ambizioso: ottimizzare la rete dei trasporti, rivalutare i beni culturali grazie all'attività dell'assessorato ai Saperi e alla Bellezza condivisa, realizzare il distretto del Sud-est in cooperazione con le provincie della Sicilia orientale, migliorare la qualità della vita dei cittadini: il tutto puntando su un impiego virtuoso dei fondi europei, una risorsa finanziaria strategica finora non adeguatamente sfruttata. L'intento è di far risalire Catania dal fondo della classifica delle città italiane e dare più opportunità ai giovani, affinché per loro andare all'estero sia un valore aggiunto e non un obbligo.