Mi rivolgo in particolare a tutte le donne, docenti, del personale tecnico-amministrativo e studentesse, che lavorano e studiano nel nostro Ateneo, in occasione della Giornata della donna, una scadenza che deve indurre a una riflessione che riguardi l'insieme della nostra comunità.
Nonostante i progressi che nella nostra società si sono registrati, nessuno può negare che ancora decisivi passi in avanti è necessario fare nella direzione della parità fra i generi, in tutti i campi.
Va approfondita la riflessione sulla differenza di genere «per darle statuto pubblico, possibilità di essere nominata e riconosciuta».
Occorre individuare e rimuovere discriminazioni e disparità e ogni forma di violenza.
Registro con viva soddisfazione l'impegno assunto di proporre agli studenti un articolato progetto di Laboratori sulla cultura di genere, nonché l'inserimento nel Regolamento generale dell'Ateneo, deliberato dal Senato Accademico del 6 marzo u.s., della disciplina del Comitato Unico di Garanzia, che riunisce le funzioni del Comitato per le pari opportunità e del Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing.
Ringrazio, per l'impegno costantemente profuso, le lavoratrici e le studentesse del nostro Ateneo e mi auguro, nel ricordo commosso di Stefania Noce e di quante sono state vittima di violenza, che si riesca a renderle sempre più libere sconfiggendo ogni forma di discriminazione e attuando tutte le misure possibili per venire incontro alle loro esigenze.
Giacomo Pignataro