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Ssc

Presentato 'Il nome del nulla', volume di Paola Tricomi

Incontro nell'aula magna della Scuola Superiore di Catania

 
 
27 febbraio 2014
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Si intitola "Il nome del nulla", il volume di poesie di Paola Tricomi, allieva della Scuola Superiore di Catania nella classe delle Lettere e delle Scienze sociali, che è stato presentato ufficialmente giovedì 27 febbraio nell'aula magna di Villa San Saverio.
Nel corso dell'incontro - moderato dalla prof.ssa Arianna Rotondo -, il rettore Giacomo Pignataro, ha sottolineato che "l'Ateneo deve aiutare i propri studenti a coltivare le proprie passioni, come sta facendo la Scuola Superiore con la passione di Paola per la poesia". "Conosco Paola sin dal suo ingresso alla Scuola - ha aggiunto Pignataro - e da allora ho sempre seguito le sue vicissitudini scolastiche e personali e mi ritengo molto gratificato da un risultato positivo come il suo". Concetti, questi, che sono stati rafforzati dall'intervento del presidente Francesco Priolo: "Alla Scuola avvengono molti eventi - ha detto -, ma quello di questa sera è speciale perché presentiamo il libro di una nostra allieva. E' l'essenza della Scuola stessa che si manifesta stasera, la sua missione di coltivare il sapere e le capacità dei giovani".

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Sul volume di Tricomi è intervenuto il prof. Giuseppe Savoca, docente di Letteratura italiana: "La poesia di Paola - ha osservato - è una poesia forte che lei stessa non sa se definire Canto o Preghiera. Nei suoi versi c'è anche una sorta di Assoluzione del negativo perché chi può dire che il buio sia solo buio?".
"Paola è entrata nella mia vita nel settembre del 2008 e non è più uscita - ha aggiunto il prof. Orazio Mellia, suo insegnante di Letteratura italiana e Latino al liceo "Gulli e Pennisi" di Acireale -. Sapevo che lei scriveva poesie e quando scoprì che io le amavo ha cominciato a farmi leggere i suoi scritti. Ho sempre guardato a Paola come ad una qualsiasi studentessa. La poesia per Paola rappresenta la sua deambulazione...le poesie sono le sue gambe".

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Alcuni brani tratti dal volume sono stati recitati da alcuni colleghi di Paola, allievi della Ssc, con l'accompagnamento musicale dell'arpa di Ottavia Rinaldi e della chitarra di Roberto Fuzio, e da alcuni degli attori dell'Isola Quassùd Liquid Company, compagnia multietnica diretta da Emanuela Pistone, che hanno interpretato i versi in arabo, bangla, filippino, persiano, wolof, francese ed inglese. Il pittore senegalese Baye Gaye ha inoltre realizzato in tempo reale un quadro ispirandosi ai versi di Paola.
Sentito il ringraziamento dell'autrice: "Non mi bastano le parole per ringraziare tutti - ha affermato - per tutto l' amore che mi circonda e mi sostiene... Tutti abbiamo bisogno di una mano ed io ne ho bisogno di 2 o 4 o 6. Io questa sera sono stata aiutata con le mani e i piedi. Sognare non è inutile, non smettiamo mai di farlo. Io lo faccio da sempre e la Scuola Superiore mi da l'opportunità di sognare ogni giorno".