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"Catania in Gigapixel", l'affresco "Eruzione del 1669" riprodotto ad altassima definizione

Il progetto di tecnologia digitale applicata ai beni culturali, promosso da Officine culturali, permetterà agli studiosi di visionare tutti i dettagli dell'affresco potendosi avvicinare come mai avrebbero potuto prima

 
 
05 novembre 2013
Catania in Gigapixel1.jpg
Un nuovo progetto di tecnologia digitale applicata ai beni culturali nasce dalla collaborazione tra Officine Culturali, il fotografo Antonino Del Popolo e l'Ente Chiesa Cattedrale di Catania. In questi giorni si è infatti  lavorato per la riproduzione ad altissima definizione di uno degli affreschi più significativi e iconografici della città etnea. "Eruzione del 1669" fu realizzato nella sacrestia della Cattedrale per volere del vescovo Bonadies (1675 ca). L'affresco, inizialmente attribuito a Mignemi,  venne probabilmente dipinto da Giacinto Platania, "spettatore" della terribile calamità vulcanica che colpì Catania nel 1669.

L'affresco racconta una Catania abbracciata da un fiume di fuoco che raggiunge Castello Ursino, allontanandolo per diversi chilometri dal mare; racconta di cittadini che fuggono via mare e via terra, dalla furia della "Muntagna" che tutto divora e brucia. Viene anche rappresentata una città con il suo dedalo di vie, con i suoi campanili, tra i quali si distingue quello della Cattedrale di Sant'Agata precedente al terremoto del 1693, con i suoi monasteri, i suoi palazzi e con le sue mura di cinta. Catania cambierà aspetto dopo il terremoto del 1693: così l'affresco della sacrestia assume l'aspetto di un'istantanea rappresentata per la sua committenza, una "fonte" iconografica altamente dettagliata.

Catania in Gigapixel2.jpg
Il progetto "Catania in Gigapixel", pianificato da Officine Culturali, permetterà agli studiosi di visionare tutti i dettagli dell'affresco potendosi avvicinare come mai avrebbero potuto prima. Oltre allo studio il Gigapixel sarà utile anche alla tutela dell'affresco divenendo uno strumento fondamentale per la pianificazione di eventuali interventi conservativi per i prossimi anni. Non destinato però solo agli "addetti ai lavori", della riproduzione dell'affresco potrà godere anche il grande pubblico principalmente attraverso il sito web della cattedrale di Catania. Le elevate qualità della riproduzione ad alta definizione ne permetteranno inoltre l'uso editoriale. Fino a questo momento infatti del celebre dipinto catanese si avevano solo riproduzioni di media qualità. Per il progetto "Catania in Gigapixel" Antonino Del Popolo ha realizzato più di 1300 scatti da un ponteggio montato all'interno della sacrestia evitando così distorsioni dell'immagine stessa e garantendo la massima qualità di ripresa. Un lavoro minuzioso svoltosi nelle ore notturne per evitare la contaminazione della luce naturale che filtra dal lucernario della sacrestia. Le prossime settimane saranno dedicate alla post-produzione delle riprese fotografiche, fino alla presentazione ufficiale del Gigapixel dell'affresco dell'Eruzione del 1669.

"Catania in Gigapixel" nasce dalla disponibilità della Cattedrale di Catania e dalla collaborazione tra Officine Culturali e Antonino Del Popolo, collaborazione che aveva già portato alla realizzazione del Virtual Tour per il Monastero dei Benedettini, presentato lo scorso gennaio in Auditorium Giancarlo De Carlo e visibile nei siti web www.monasterodeibenedettini.it e www.antoninodelpopolo.it. "Catania in Gigapixel" non si ferma però alla Cattedrale di Sant'Agata ma è già un cantiere di idee progettuali che verranno messe in opera nei prossimi mesi con il coinvolgimento della città. Un investimento di risorse e di energie che mira al raggiungimento di standard europei di fruizione e conservazione del patrimonio culturale.