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Ateneo

Università, Confcommercio e Associazione nazionale magistrati insieme contro l'illegalità

Firmato un protocollo di intesa finalizzato alla promozione della cultura della legalità

 
 
21 ottobre 2013
di G.M.
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Un percorso comune per promuovere la cultura della legalità in imprese, scuole, istituzioni e società civile. E' questo l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato nella sede della Confcommercio di Catania dal suo presidente Riccardo Galimberti, dal rettore dell'Università di Catania Giacomo Pignataro e dal presidente della sezione di Catania dell'Associazione nazionale Magistrati (Anm) Pasquale Pacifico. All'incontro con i giornalisti è intervenuto anche il coordinatore antiracket di Confcommercio Francesco Fazio.
«La legalità - ha affermato il rettore Pignataro - interessa le forze dell'ordine e la magistratura al momento della repressione, ma sono in primis scuola e università, che, attraverso la loro funzione educativa, svolgono un fondamentale ruolo di prevenzione. L'illegalità purtroppo si diffonde troppo facilmente, quasi come una gramigna. L'accordo di oggi è molto importante perché interessa tre soggetti che, con diverse funzioni sociali, sono in prima linea nella lotta all'illegalità».

Grazie a questo accordo, infatti, le tre istituzioni porteranno avanti una serie di iniziative comuni tese alla formazione e all'informazione e mirate a potenziare la capacità dei giovani di conoscere l'ambiente in cui vivono, con particolare attenzione al tema della legalità, anche in relazione alla recente Legge 190/2012 "Anticorruzione".
«Confcommercio ha impresso da anni un'accelerata alle attività di formazione indirizzate ai propri iscritti, cercando loro di far capire quanto sia importante vivere nella legalità» ha detto il presidente Galimberti. «Il protocollo con Ateneo e Anm darà inizio a un percorso comune che porterà alla crescita della società civile».

Confcommercio promuoverà progetti volti a favorire l'educazione alla legalità, al pluralismo economico, alla lotta alla mafia, al racket e all'usura - attraverso la creazione di percorsi formativi inerenti la Legge Anticorruzione - ai dipendenti della pubblica amministrazione. Dal canto loro, l'Università di Catania sensibilizzerà studenti e docenti a collaborare al percorso formativo e l'Anm parteciperà attraverso il coinvolgimento di alcuni magistrati.
«Per noi è particolarmente stimolante collaborare con Università e Confcommercio, con la quale avevamo già firmato in precedenza un altro protocollo di intesa» ha poi sottolineato il presidente Pacifico. «Il ruolo dell'Università può essere fondamentale per educare alla cultura della legalità la futura classe dirigente. Confcommercio può far capire ai suoi iscritti che vivere nella legalità non è solo una scelta di dignità e di moralità, ma può rappresentare anche un vantaggio economico: basti pensare ai contributi previsti per gli imprenditori che denunciano fenomeni di racket».