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Infn

Giacomo Cuttone nella Rappresentanza italiana per il Programma Horizon 2020

Il direttore dei Laboratori nazionali del Sud, invitato direttamente dal ministro Maria Chiara Carrozza, seguirà la ricerca nel campo dell'energia da fusione e fissione Euratom

 
 
10 settembre 2013
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Giacomo Cuttone, direttore dei Laboratori nazionali del Sud dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn), è stato invitato dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca scientifica (Miur) Maria Chiara Carrozza a far parte della Rappresentanza italiana per il Programma Horizon 2020, con l'incarico di seguire "la ricerca nel campo dell'energia da fusione e fissione Euratom".
Il fisico catanese ha da sempre incentrato la sua attività sullo studio della fisica degli acceleratori per ioni pesanti: in particolare ha partecipato alla progettazione e realizzazione di un Ciclotrone Superconduttore in collaborazione con il dipartimento di Fisica dell'Università di Milano e con la sezione di Milano dell'Infn. Dal 1998 è responsabile del progetto "Catana" per la realizzazione del primo centro di protonterapia in Italia nei Lns per l'impiego di fasci di protoni di alta energia per la cura di tumori oculari.

Nei giorni scorsi, al Miur si è svolta la prima riunione della Rappresentanza. Tra gli obiettivi del meeting quello di stabilire una relazione organizza tra Programma quadro della Ricerca europea e il Programma nazionale della Ricerca (Pnr 2014-2016).
"Lo scopo - ha dichiarato infatti il ministro Carrozza - è riuscire a fare sistema nei confronti degli altri Paesi europei, del sistema della ricerca europea e degli imprenditori stranieri, lavorando in uno spirito di coesione, in modo da recuperare il deficit, che ha portato l'Italia nel settimo programma a perdere 2,5 miliardi di possibili finanziamenti alla ricerca".