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Discipline "di genere", l'Ateneo prepara l'offerta formativa per tutti i corsi di laurea

Nel corso di un incontro svoltosi giovedì scorso in aula magna è stata delineata la strategia per consentire a tutti gli studenti di inserire nei loro piani di studio discipline storiche, sociologiche, letterarie, biologiche di genere

 
 
01 luglio 2013
Ha trovato nuovi e convinti consensi la proposta, avanzata da alcune docenti dell'Università di Catania, di istituzionalizzare - per la prima volta in Sicilia - un'offerta formativa accademica "di genere", riguardante cioè la conoscenza del percorso storico, culturale, sociale, politico e scientifico della popolazione femminile, disponibile per gli studenti di tutti i corsi di laurea.
Nell'incontro operativo che si è tenuto giovedì pomeriggio nell'aula magna del Palazzo centrale universitario, infatti, l'ex presidente del Comitato pari opportunità d'Ateneo Rosa Maria Monastra - promotrice, insieme a Graziella Priulla e Rita Palidda - ha illustrato i termini di tale iniziativa ai direttori di dipartimento e ai presidenti dei corsi di studio dell'Ateneo, accelerando di fatto le tappe per la realizzazione del progetto che era stato annunciato per la prima volta lo scorso 13 maggio, a margine di un seminario relativo all'istituzione del Comitato unico di garanzia dell'Università etnea.

"Si tratta, in altre parole - osserva la prof.ssa Priulla, componente del Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing e del Comitato pari opportunità -, di mettere a frutto l'ampia esperienza maturata in questo settore soprattutto nelle facoltà di Lingue, Lettere e Scienze politiche, rendendo finalmente visibile, riconosciuta e coordinata una proposta didattica finora realizzata in maniera scollegata e autonoma da singole docenti, spesso a fronte di scetticismo e indifferenza". Sull'idea di "garantire cittadinanza" agli studi di genere si è già registrata l'adesione del delegato del rettore ai rapporti con il personale, Antonio Pioletti, e di Santo Di Nuovo, presidente del Comitato paritetico d'Ateneo sul fenomeno del mobbing.
L'obiettivo è adesso quello di consentire a tutti gli studenti di inserire nei loro piani di studio discipline storiche, sociologiche, letterarie, biologiche di genere: "Queste - ha spiegato la delegata del rettore alla didattica, Bianca Maria Lombardo - potranno poi essere riconosciute agli studenti in termini di crediti nell'ambito delle "Altre attività formative" (crediti liberi, crediti a scelta, laboratori, ecc.), secondo le autonome determinazioni dei dipartimenti e compatibilmente con l'offerta predisposta da ciascun corso di studi".