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Sul web la scelta degli alloggi per i fuorisede

Un nuovo servizio attivato dall'Ersu di Catania. Il rettore Pignataro: 'Reperire strutture da riqualificare a campus per gli studenti universitari'

 
 
26 aprile 2013
foto ersu alloggi.jpg
Nel sito web dell'Ersu di Catania (www.ersucatania.it), migliaia di studenti fuori sede iscritti nell'Ateneo catanese potranno trovare gli annunci relativi a posti letto e alloggi, verificati preventivamente dall'Ente regionale per il diritto allo studio universitario e dotati dei requisiti previsti dalle normative igienico-sanitarie e dalla legge 46/90.
L'iniziativa, nata per agevolare gli studenti e al tempo stesso per calmierare gli affitti e scoraggiare le locazioni 'in nero', è stata presentata questa mattina nell'aula magna del Palazzo centrale dell'Università, dal rettore Giacomo Pignataro e dal presidente dell'Ersu Alessandro Cappellani.

"Il problema degli alloggi per gli studenti universitari fuori sede, che costituiscono il 60% degli iscritti nell'Ateneo di Catania, richiede soprattutto risposte strutturali - ha precisato il rettore Pignataro -. Questo dev'essere un tema di interesse cittadino, perché la presenza degli studenti sia sempre più un valore aggiunto per Catania".  Il rettore ha pertanto lanciato un appello alla classe politica etnea, affinché essa si impegni a dialogare con l'Ateneo e con l'Ersu per individuare strutture edilizie da riqualificare e destinare alla realizzazione di veri e propri 'campus' con residenze e servizi per gli universitari, anche in considerazione della cronica carenza di posti letto nelle attuali 'case dello studente'.

"Nei giorni scorsi - ha ricordato il rettore - è stata proposta questa ipotesi per il complesso dell'ospedale Vittorio Emanuele, una volta divenuta operativa la nuova sede del San Marco a Librino, o per l'ex presidio "Ascoli-Tomaselli". Io voglio in questa sede sottolineare che il tema della presenza degli studenti è cruciale per il futuro di questa città, così come è altrettanto fondamentale sconfiggere nel territorio comunale il mercato nero delle abitazioni che, a parte gli effetti negativi generali che scaturiscono da ogni forma di illegalità, rischia di compromettere ulteriormente il diritto allo studio per migliaia di giovani siciliani che già, con le loro famiglie, soffrono a causa della crisi economica e della riduzione di risorse statali al sistema universitario del Paese".

"I nostri studenti non devono sentirsi soli, di fronte a queste difficoltà - ha proseguito Pignataro, che ha evidenziato l'importanza della collaborazione con le forze dell'ordine su questo terreno -. L'Ateneo e l'Ersu devono essere alle loro spalle, farsi promotori di iniziative, anche nel breve periodo, che favoriscano l'incontro tra domanda e offerta di posti letto, ma soprattutto la stipula di regolari contratti con canoni di affitto controllati. L'illegalità che viene perseguita anche nelle dichiarazioni infedeli al momento di richiedere sgravi e agevolazioni per l'iscrizione agli studi universitari o per la fruizione di particolari servizi, presenta infatti alti colti sociali, che purtroppo si percepiscono soltanto nel tempo, e produce deformazioni nell'esercizio dei diritti che dobbiamo assolutamente cercare di eliminare".

"L'Ersu deve cambiare rotta - ha aggiunto il presidente Cappellani -. Da elefantiaco ente che elargisce borse di studio e posti letto deve diventare una struttura agile che stia vicino agli studenti e alle loro famiglie. Con il nuovo servizio di Agevolazione alloggi, a costo zero e senza fini di lucro per il nostro Ente, intendiamo coinvolgere i ragazzi, ma anche i proprietari di immobili. Chi intende affittare appartamenti agli studenti, potrà inviarci una segnalazione per via telematica e, se l'immobile rispetterà tutti i requisiti qualitativi e quelli relativi al rispetto delle normative antisismiche, verrà inserito in una graduatoria e potrà essere scelto da chi consulta il sito. Ciò servirà soprattutto ad arrestare il malaffare degli affitti in nero, che non convengono né ai proprietari né agli studenti". 

Ma come funzionerà, in pratica, il servizio? Lo ha spiegato l'ingegner Francesco Sciuto, responsabile dell'Unità operativa 1 dell'Ersu. "Il meccanismo è molto semplice. Chi vorrà affittare alloggi manderà a noi la sua proposta, allegando la planimetria e le foto degli ambienti e compilando una dettagliata scheda sulle loro caratteristiche. I nostri tecnici verificheranno la situazione degli appartamenti facendo una prima cernita d'ufficio. Quelli che non hanno i requisiti previsti saranno esclusi. Gli studenti potranno, quindi, navigando sul nostro sito internet vedere i posti letto disponibili, e sceglierli secondo i criteri della dislocazione, rispetto alle sedi universitarie e alle mense, del prezzo e dei servizi offerti".