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Sanità

Sigm contro i tagli ai finanziamenti regionali per gli specializzandi

Manifestazione davanti al Palazzo dei Normanni

 
 
22 aprile 2013
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Centinaia di giovani medici in formazione specialistica - titolari di contratto a finanziamento regionale e iscritti alle Università di Catania, Messina e Palermo - hanno manifestato lunedì 22 aprile davanti al Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento regionale, per chiedere alla classe politica un'assunzione di responsabilità per garantire il finanziamento della formazione medica specialistica.

La manifestazione è stata organizzata dal Segretariato italiano giovani medici (Sigm), che ha oltretutto ricordato i ritardi cronici nella corresponsione dei fondi per gli emolumenti da parte della Regione alle Università.
«Abbiamo incontrato gli assessori alla Salute e alla Formazione e lo staff tecnico dell'assessore al Bilancio. Siamo stati inoltre ricevuti dal presidente della Commissione Bilancio dell'Ars. A tutti loro abbiamo chiesto che la Regione si impegni a sanare un vecchio debito contratto con le Università siciliane, che ad oggi non risultano più in grado di garantire la regolare corresponsione degli stipendi, oltre che garanzie per la copertura dei contratti correnti. Abbiamo chiesto anche un impegno a finanziare nuovi contratti per gli aspiranti specializzandi siciliani, a fronte della previsione della carenza di medici che si profila da qui a qualche anno», hanno affermato Claudio Costantino e Antonio La Terra, rappresentanti degli specializzandi nell'Osservatorio Regionale della formazione medica specialistica istituito presso l'assessorato regionale della Salute.

«Siamo medici e molti di noi hanno famiglia e figli - hanno aggiunto Dario Altieri e Oriana Amata, rispettivamente rappresentanti degli specializzandi in consiglio di dipartimento a Palermo e consigliere al CdA dell'Ersu di Catania, rappresentando lo stato di disagio della categoria -. La situazione è divenuta insostenibile già da qualche tempo per via degli stipendi pagati continuamente in ritardo. Comprendiamo le difficoltà economiche contingenti della Regione, ma chiediamo rispetto per la nostra dignità professionale e umana e rivolgiamo un appello alla cittadinanza affinché sia solidale con la nostra causa».
Una soluzione potrebbe essere quella legata all'utilizzo dei finanziamenti del Fondo sociale europeo: «Ciò, alla luce della direttiva europea sull'assistenza transfrontaliera, come parimenti proposto dall'assessorato alla Salute, per provvedere alla copertura di contratti di formazione medico-specialistica aggiuntivi già per l'anno accademico 2012/2013 - ha affermato Walter Mazzucco, presidente nazionale del Sigm -. Abbiamo riscontrato la disponibilità a valutare la fattibilità di tale percorso, che sarà sottoposta al vaglio del Governo nelle prossime ore al fine di verificarne i tempi di attuazione».

I giovani medici del Sigm continueranno perciò a monitorare l'evoluzione di tale vicenda, riunendosi in assemblea mercoledì 24 aprile per decidere quali iniziative assumere in maniera coordinata tra le sedi di Catania, Messina e Palermo nei giorni a seguire, da qui all'approvazione della Legge Finanziaria e del Bilancio Regionale.