Nell'accogliente e suggestiva aula a emiciclo dell'Orto Botanico dell'Università di Catania si è svolto il convegno "Il ruolo delle piante nella qualità della vita".
L'incontro è stato organizzato dalla Sezione Siciliana della SBI - Società Botanica Italiana ed ancora dal FAI - Fondo Ambiente Italiano, dal dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell'Università di Catania e dal Lions International.
Ha aperto i lavori, portando il saluto istituzionale e il benvenuto ai partecipanti, il prof. Pietro Pavone, direttore del dipartimento unitamente al prof. Gioachino Ferro, presidente della Sezione Siciliana della SBI.
A seguire sono intervenuti Paolo Amato, presidente del Lions Club Catania Etna e Antonietta Mandalà, capo delegazione del FAI di Catania.
Il ruolo di chairman è stato svolto dalla prof.ssa Daniela Romano. Hanno relazionato la prof.ssa Cristina Salmeri, docente di Botanica dell'Università di Palermo, su "Il verde e la qualità dell'ambiente nelle città intelligenti", il prof. Rosario Schicchi, ordinario di Botanica dell'Università di Palermo, su "Le verdure antiche e tradizionali della Sicilia", e il prof. Antonio Rapisarda, docente di Biologia Farmaceutica dell'Università di Messina, su "Piante medicinali: attualità e prospettive".
In particolare la prof.ssa Salmeri, nella sua relazione, ha voluto approfondire l'interessante ruolo bio-ecologico delle piante ornamentali anche nella realizzazione dei parchi e giardini, mentre il prof. Schicchi, nella sua esposizione, ha illustrato il valore di diverse piante spontanee commestibili, infine, il prof. Rapisarda ha sottolineato l'importanza delle piante medicinali.
A seguito delle comunicazioni enunciate si è creata una interazione con la platea grazie ad alcuni interventi, che hanno evidenziato sia l'interesse suscitato dalle relazioni, sia l'emergenza attuale del depauperamento delle risorse vegetali.
Ha concluso l'incontro il prof. Ferro che ha sottolineato la insufficiente e generalizzata coscienza naturalistica, nonché la volontà di promuovere una mobilitazione delle coscienze, tramite l'attuazione di progetti volti ad avviare un processo di recupero ambientale.