ATTENZIONE!!!SI STA NAVIGANDO UNA VECCHIA VERSIONE DEL SITO
CLICCARE QUI PER LA VERSIONE ATTUALE DEL BOLLETTINO D'ATENEO
Notizie
C.U. Santa Sofia

'Prima pietra' per il Polo tecnologico d'Ateneo

Il rettore Recca: 'Una scommessa sulla ripresa del territorio catanese'

 
 
06 settembre 2012
L'area dove sorgerà il Nuovo Polo tecnologico (immagine Google Maps)
L'area dove sorgerà il Nuovo Polo tecnologico (immagine Google Maps)
"Quando supereremo questo momento difficile per il Paese e l'economia catanese e siciliana saranno in grado di ripartire, l'Ateneo catanese potrà offrire alle imprese del territorio e ai distretti industriali locali i servizi avanzati di questa struttura, luogo privilegiato della ricerca applicata nelle varie branche dell'ingegneria e nucleo di aggregazione dei ricercatori sulle tematiche trainanti indicate anche dall'Unione europea".

I numeri del nuovo Polo tecnologico dell'Università di Catania tenuto a battesimo questa mattina dal rettore Antonino Recca nell'area nord della Cittadella universitaria, tra le vie Santa Sofia e Carrubella, accanto al Polo bioscientifico di Agraria, rendono bene la cifra di questa "scommessa sulla ripresa". Quasi 17 mila metri quadrati con nuovi laboratori 'pesanti', 'medi' e 'leggeri', uffici, aula conferenze e una centrale tecnologica. Il tutto all'insegna della "massima funzionalità dell'opera, del massimo efficientamento energetico e dell'autoproduzione di energia, della sicurezza degli impianti e del ricorso alle professionalità interne all'Ateneo stesso", come ha tenuto a precisare il progettista e direttore dei lavori, il prof. Francesco Patania, direttore del dipartimento di Ingegneria industriale, che ha lavorato al preliminare con i tecnici dell'Apsema, l'Area della progettazione dello sviluppo edilizio e della manutenzione dell'Università.

Polotecnologico5.jpg
Presenti alla cerimonia della posa della prima pietra anche il direttore generale Lucio Maggio, i past-presidi della facoltà d'Ingegneria Luigi Fortuna e Antonino Risitano, numerosi direttori di dipartimento, dirigenti e docenti dell'Ateneo. 

"L'iniziativa è importante e ambiziosa - ha ribadito il rettore Recca -, serve ad incentivare sempre più il contatto tra la ricerca accademica e il territorio. Quattro anni fa l'introito delle prestazioni 'conto terzi' del nostro ateneo era di 8 milioni di euro; oggi, a causa della crisi che impedisce alle imprese del territorio di investire in servizi avanzati e ricerca, è di appena 1,5 milioni. Nonostante ciò, proprio in questo momento abbiamo voluto puntare fortemente su questa struttura, per dare un segnale di fiducia alla nostra terra, nella speranza che, anche attraverso il nostro contributo, le imprese siciliane riescano a rilanciarsi e a creare nuovi posti di lavoro qualificati per i nostri giovani".

Polotecnologico2.jpg
Il nuovo Polo Tecnologico intende pertanto colmare una carenza strutturale che ha, in una certa maniera, condizionato in passato l'attività della facoltà di Ingegneria in alcuni suoi settori chiave nel rapporto di interscambio con il territorio. La localizzazione dei laboratori e delle strutture complementari agevolerà l'attivazione di interventi mirati di ricerca sperimentale in tutto il settore ingegneristico, di consulenza tecnico-scientifica agli enti territoriali e di supporto interattivo a quelle imprese che richiedono, ad esempio, prove sui materiali e su sistemi termo-meccanici, elettrici ed elettronici o altri tipi di servizi.
La durata prevista dei lavori - aggiudicati all'Ati S.A.C.A.I.M. spa (capogruppo) Alba Leasing spa (mandante) - è di circa 700 giorni, con conclusione entro novembre 2014. 

Polotecnologico3.jpg
Il progetto avrà un costo complessivo di circa 16,4 milioni di euro ed è stato supportato con fondi d'Ateneo per circa 5,2 milioni, ai quali si aggiunge un ulteriore finanziamento di 11,2 milioni in project financing - la realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione -  attraverso lo strumento del "leasing in costruendo" (locazione finanziaria di opere pubbliche o di pubblica utilità). "Vivendo in un momento di drammatica carenza di risorse - ha osservato a questo proposito il direttore generale Lucio Maggio - abbiamo dovuto far ricorso a soluzioni innovative di finanziamento, che ci consentiranno di pianificare i costi su un orizzonte economico ventennale".

Dal punto di vista energetico, il Polo tecnologico sarà autosufficiente, grazie ai sistemi di poligenerazione e dell'autoproduzione energetica da fonti rinnovabili ed assimilate. E anche questo fattore avrà la sua incidenza sulle spese. Molto curata, infine, sarà la sistemazione delle aree a verde e della viabilità esterna ed interna. 
Responsabile unico del procedimento è l'ing. Mario Cullurà, dirigente dell'Apsema. Il ruolo di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione sarà rivestito dall'ing. Andrea Mistretta, funzionario tecnico in servizio presso l'Area della prevenzione e sicurezza (Aps) dell'Ateneo.