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Quando l'Educazione fisica torna ad essere prevenzione

Presentato questa mattina nell'aula magna del Palazzo centrale il nuovo corso di aggiornamento per i docenti delle scuole secondarie e per gli studenti di Scienze motorie

 
 
06 marzo 2012
di G.M.
Educazione Fisica è prevenzione bda.jpg
E' stato presentato questa mattina nell'aula magna del Palazzo centrale il nuovo corso di aggiornamento "Educazione fisica è prevenzione", destinato agli insegnanti di Educazione fisica in servizio negli Istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado, ai tecnici di tutte le federazioni olimpiche e agli studenti iscritti agli ultimi anni dei corsi di laurea triennale e magistrale in Scienze motorie.

Il corso, promosso dall'Università di Catania, tramite i propri corsi di laurea triennale e magistrale in Scienze motorie, dal Cus Catania, dall'Ufficio scolastico provinciale, dalla Scuola regionale dello Sport, dalla Federazione italiana Educatori fisici e sportivi e dal Panathlon di Catania, parte dal presupposto che la figura professionale dei docenti di Educazione fisica, aggiornata opportunamente, riveste grande rilevanza per affrontare i temi dell'educazione sanitaria e della prevenzione contro le principali malattie definite Moderne Malattie Croniche.

All'incontro di questa mattina erano presenti il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, Raffaele Zanoli, i presidenti dei corsi di laurea triennale in Scienze motorie e specialistica in Scienze e Tecniche delle Attività motorie, preventive e adattive dell'Ateneo catanese, Rosario Giuffrida e Vincenzo Perciavalle, il presidente del Cus Catania Luca Di Mauro, il prof. Salvatore Scebba, promotore del corso e docente di Educazione fisica al Liceo scientifico Galileo Galilei di Catania, il coordinatore degli insegnanti di Educazione fisica dell'Usp Sergio Regalbuto e il presidente del Panathlon di Catania Ignazio Russo.
 
«Il corso - ha affermato il prof. Perciavalle - nasce dalla necessità di garantire ai docenti delle scuole un aggiornamento continuo e costante. E' doveroso che gli insegnanti, che hanno un ruolo educativo importantissimo per la crescita dei nostri figli, siano sempre informati delle novità che la ricerca scientifica ogni giorno produce. L'Università ha, infatti, questo doppio compito: formare e informare. L'attività fisica - ha continuato il prof. Perciavalle - ha un ruolo fondamentale nella prevenzione di diverse malattie. Pensiamo, solo per fare un esempio, a tutte quelle patologie neurodegenerative come l'Alzheimer: è stato dimostrato che mezz'ora di attività fisica giornaliera (anche leggera ma sempre costante), riduce il rischio di ammalarsi».

«Per quanto ci è possibile, cerchiamo di offrire ai nostri studenti una preparazione sempre all'avanguardia - ha sottolineato il prof. Giuffrida -: non è pensabile esaurire con solo tre anni di studio tutte le tematiche che servirebbero per conoscere alla perfezione un ramo così complesso come quello delle Scienze motorie, un mare magnum che accoglie nozioni di moltissime altre discipline. E' per questo che abbiamo dato ai nostri studenti del terzo anno la possibilità di partecipare a questo corso di formazione, grazie al quale avranno la possibilità di approfondire diversi argomenti».

«La formazione continua per i docenti delle scuole - ha poi evidenziato il dott. Zanoli  - è un diritto ma soprattutto un dovere. E' impensabile che un docente non si curi di aggiornare le proprie competenze. Quando abbiamo ricevuto la proposta di questo corso e abbiamo visto che l'Università di Catania avrebbe partecipato attivamente alla sua organizzazione non abbiamo avuto dubbi nell'accettare, sia perché università è da sempre sinonimo di qualità, sia perché questo corso ci è stato offerto a costo zero, una dimostrazione di grande attenzione da parte del nostro Ateneo nei confronti della scuola».

«Grazie a questa iniziativa - ha poi affermato il prof. Scebba - l'Ateneo catanese si costituisce ente di formazione permanente per la scuola. Credo che l'Educazione fisica sia una disciplina che debba unire attività pratica e teorica, legata anche ai grandi temi della salute. In questo senso, gli insegnanti devono essere in primis portatori dei messaggi legati alla prevenzione».

«Come presidente di Panathlon - ha infine evidenziato Ignazio Russo - ho subito accettato con entusiasmo la proposta del prof. Scebba. Non ci potevamo tirare indietro di fronte a un progetto così mirato e importante e, considerata la grande validità scientifica, abbiamo deciso di allargarlo anche ai tecnici delle federazioni olimpiche».

Il corso avrà una durata pluriennale. Gli incontri già organizzati per questo primo anno sono tre e riguarderanno "Diabete e Obesità", "La malattia coronaria e l'ipertensione arteriosa" e "La malattia ipocinetica". Per iscriversi è possibile rivolgersi alla segreteria del Cus (viale Andrea Doria 6) oppure alla propria scuola di appartenenza. I docenti che intendono partecipare godranno dell'esonero dall'obbligo scolastico ai sensi dell'art. 62 del Ccnl "Fruizione del diritto alla formazione e all'aggiornamento".

Per informazioni è possibile contattare il prof. Scebba all'indirizzo email salvoscebba@videobank.it.