Gestione congiunta delle visite turistiche al Museo Diocesano, Terme Achilliane e al Monastero dei Benedettini attraverso un biglietto integrato.
E' quanto prevede l'accordo sottoscritto tra la Fondazione Diocesana per i Beni Culturali e l'Associazione Officine Culturali, che è stato presentato ufficialmente mercoledì 29 febbraio nella sala convegni del Museo Diocesano.

Un accordo che è stato "benedetto" dall'arcivescovo metropolita di Catania, Salvatore Gristina, secondo cui "l'integrazione di tali percorsi museali punta soprattutto al coinvolgimento dei più giovani nella vita culturale catanese". "Educare i giovani al culto del passato, della storia, come comprensione del presente e visione per il futuro. Vivere la storia, dunque, e non trattarla come mera archeologia", ha aggiunto il direttore del Museo Diocesano, mons. Leone Calambrogio.

Per il dottor Francesco Mannino (vicepresidente dell'associazione Officine culturali) questa intesa è anche il risultato del dialogo delle parti, e raggiunge un importante obiettivo anche dal punto di vista economico: "In un momento di crisi come quello attuale - ha spiegato Mannino - le due strutture puntano ad invogliare le famiglie catanesi e i viaggiatori ad includere nel proprio budget la visita al museo come forma di conoscenza, approfondimento e intrattenimento".
Ancora una volta viene dunque evidenziato il ruolo della famiglia e delle istituzioni: stimolare all'amore per il patrimonio culturale e per la città attraverso la conoscenza. Il Museo, inteso nella sua accezione più ampia come luogo di cultura, di educazione ma anche di diletto, può e deve assumere un ruolo propulsivo e propositivo nell'ambito dell'iniziativa culturale.

Il Museo Diocesano e il Monastero dei Benedettini sono legati dalle vicende storico-architettoniche della città: la più importante, la ricostruzione post terremoto del 1693 ad opera anche dell'architetto palermitano GiovanBattista Vaccarini, che ne cambiò completamente i connotati, conferendo ai due edifici i tratti peculiari del tardo barocco siciliano. Quegli stessi che nel 2002 verranno riconosciuti come "Patrimonio dell'umanità" da parte dell'Unesco.
Ma la loro l'eredità architettonica, scientifica e spirituale, rappresenta la vivacità intellettuale dei catanesi di ieri e di oggi.

Le informazioni e i dettagli per i contributi previsti saranno consultabili nei rispettivi siti internet www.officineculturali.net e www.museodiocesanocatania.com, oppure è possibile rivolgersi ai desk di accoglienza di Officine Culturali (095.7102767 | 3349242464) presso il Monastero dei Benedettini, e del Museo Diocesano (095.281635) via Etnea 8.