Successo rinnovato per l'iniziativa "Il Monastero s'illumina di meno", promossa nella giornata di venerdì 17 febbraio dalla Facoltà di Lettere e Filosofia, dall'Associazione Officine Culturali e dal Dipartimento di Scienze umanistiche, nell'ambito dell'iniziativa nazionale "M'illumino di meno 2012" della trasmissione radiofonica Caterpillar.

Quest'anno, al tradizionale spegnimento dell'illuminazione dell'edificio monumentale e alle visite guidate in "penombra" aperte a tutti i cittadini catanesi, si è aggiunta una novità legata alla scuola, che ha inaugurato ufficialmente l'evento.

La mattinata di "M'illumino di meno" si è aperta infatti con le "favole al buio", lette per e dalle classi dell'Istituto Comprensivo "D'Annunzio - Don Milani" di Catania, con la collaborazione con la Sezione Didattica Storica Monumentale del Comune.

Gli scolari delle 5° C e D sono stati quindi i protagonisti di questa prima parte della manifestazione.
Ogni piccolo partecipante ha avuto così modo di conoscere in maniera assolutamente originale il Monastero dei Benedettini e le pratiche del risparmio energetico. La lettura della favola al buio, che si è svolta nella penombra dei sotterranei delle Cucine del Vaccarini (oggi Museo della Fabbrica), è stata abbinata a giochi a tema.

Alle 18 in punto, come da consolidato copione, l'illuminazione dell'intero Monastero dei Benedettini è stata sospesa. E sono stati in più di 600 i partecipanti alle visite guidate alle Cucine del Vaccarini e al giardino dei Novizi.

Il percorso notturno, suggestivamente arricchito dall'allestimento curato da Officine Culturali e da Cofely, si è svolto a lume di candela e a LED. Questo ha permesso di risparmiare una media di 50 kW/H. Del resto, il risparmio energetico era sotto gli occhi di tutti: all'interno dell'aula magna del Monastero veniva infatti proiettato il grafico dei consumi in tempo reale.
Grazie al sostegno della Cofely è stato inoltre inaugurato, in questa occasione, un nuovo sistema di accensione e spegnimento delle Cucine settecentesche e dei magazzini che consentirà d'ora in poi una riduzione del consumo generale di energia elettrica.

Ad intrattenere gli ospiti e a diffondere la diretta della manifestazione ci ha pensato lo staff di Radio Zammù, la radio d'Ateneo, trasmettendo curiosità sulla storia dell'edificio monastico e interviste agli ospiti e ai visitatori della serata.
Anche le degustazioni biologiche di 'A FeraBio hanno contribuito al connubio tra intrattenimento e informazione. È stato possibile seguire l'iniziativa con continui aggiornamenti anche attraverso i Social Network, come Facebook, Twitter e Google plus.

L'iniziativa ha quindi riscosso un successo multiplo: è stato un veicolo di informazione riguardante il tema delle risorse rinnovabili, ed ha offerto un'occasione in più per visitare un importante e straordinario bene culturale, che trae un grande vantaggio dall'uso virtuoso delle nuove tecnologie.