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Le nuove frontiere della depurazione dei reflui e dei liquami nell'area Jonico-etnea

Giarre, un seminario promosso in collaborazione con due dipartimenti dell'Ateneo catanese

 
 
18 gennaio 2012
seminario riuso acque reflue[1].jpg
Il Consorzio Co.De.L. - Consorzio di Depurazione dei Liquami -, che gestisce, tramite il depuratore sito a Sant'Anna di Mascali, i reflui provenienti dai comuni di Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo di Siclia e Sant'Alfio, ha intrapreso con l'Università degli Studi di Catania ed esattamente con il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali e il Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agroalimentari e Ambientali una proficua collaborazione al fine di affrontare in maniera ecosostenibile la problematica della depurazione delle acque di origine domestica. Attualmente le acque  reflue vengono inviate al depuratore per essere sottoposte alla depurazione cosiddetta tradizionale, attraverso trattamenti chimico - fisici.

Il sistema esaminato con gli enti accademici, inerente la questione dei reflui, comunque  in via di sperimentazione, è la fitodepurazione, detta anche depurazione naturale delle acque reflue (domestiche, agricole, industriali).
La fitodepurazione riproduce il principio di autodepurazione che normalmente avviene negli ambienti acquatici delle zone umide. Infatti l'etimologia del nome phito  significa  pianta per indicare che protagoniste del processo depurativo sono le piante. Esse creano un habitat idoneo allo sviluppo della flora batterica, vera esecutrice della depurazione biologica. Atro ente coinvolto dal Consorzio Co.De.L per meglio garantire sicuro successo alla fitodepurazione è il CSEI Catania (Centro Studi di Economia applicata all'Ingegneria).

A tale scopo, il 16 dicembre scorso, a Giarre si è tenuto un seminario su: "Il riuso delle acque reflue urbane: un'opportunità per lo sviluppo sostenibile dell'area "jonico-etnea". L'incontro ha visto la partecipazione del Dipartimento regionale: Interventi Infrastrutturali per Agricoltura - Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari, del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali e del Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agroalimentari e Ambientali dell'Università di Catania. L'evento ha ottenuto il patrocinio dell'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e dell'ATO Idrico di Catania, nonché il contributo dell'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana. Per i saluti istituzionali sono interventuti: Emilio Giardina, Presidente CSEI Catania; Francesco Vasta, presidente CdA del Co.De.L.; Vera Greco, soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Catania; Gaetano Simili, Assessorato Territorio e Ambiente - Regione Siciliana e i Sindaci dei Comuni Consorziati.

A seguire hanno relazionato Laura Ciravolo - direttore ATO Idrico Catania su "Il ruolo del riuso delle acque reflue nella pianificazione del Servizio Idrico Integrato"; Michele Musumeci - componente CdA del Co.De.L. su "Il Depuratore Consortile di Sant'Anna"; Giuseppe Luigi Cirelli - Università di Catania su "I sistemi naturali per il trattamento ed il riuso delle acque reflue in Sicilia", Pietro Pavone - Università di Catania "Il ruolo dei vegetali negli impianti di fitodepurazione", Salvatore Barbagallo - dirigente generale del Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l'Agricoltura - Regione Siciliana.

In allegato, la sintesi di alcuni degli interventi scientifici