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Paolo Pizzo, ospite d'oro dell'Ateneo

Università e Cus hanno festeggiato il neo-campione del mondo di scherma, ex studente di Scienze motorie nella facoltà etnea

 
 
17 ottobre 2011
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"L'Università di Catania e il Cus Catania celebrano e ringraziano Paolo Pizzo per il prestigioso successo raggiunto".
Il rettore Antonino Recca e il presidente del Cus Catania Luca Di Mauro questa mattina hanno accolto così, con una targa dall'esplicito messaggio di apprezzamento e gratitudine, il 28enne atleta catanese che si è laureato campione del mondo nella categoria spada ai Mondiali di Scherma 2011 che si sono conclusi domenica nella città etnea.

All'incontro con Pizzo, che ha cominciato la sua carriera nelle palestre del centro sportivo universitario etneo e per diversi anni, prima di trasferirsi all'Università dell'Aquila, è stato anche studente del corso di Scienze motorie dell'Ateneo catanese, erano presenti inoltre il prorettore Maria Luisa Carnazza, il direttore amministrativo Lucio Maggio, il presidente del Centro orientamento e formazione Vincenzo Perciavalle e il vice-presidente del Cus Aldo Amato.
L'Ateneo gli ha fatto omaggio anche di una medaglia celebrativa, un volume sulla storia del Palazzo centrale e una cravatta con il logo dell'antico Siculorum Gymnasium.

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"Essere al rettorato mi dà un effetto particolare - ha rivelato Pizzo - perché in questa università ho superato quasi 25 materie e, in quest'occasione, ho rivisto alcuni dei miei professori dopo tanti anni. Anche questa è stata una bella sorpresa ed un onore per me".
E ha ha voluto lanciare un messaggio di incoraggiamento per tutti quegli studenti universitari catanesi e siciliani che praticano discipline, anche a livello agonistico, al Cus Catania, dove lui ha cominciato a tirare di scherma: "Lo sport dà soddisfazioni a tutti i livelli - ha detto -. Io sono stato bravo e fortunato: ho iniziato vent'anni fa a Catania in piazza Lupo, in una palestra dove, quando pioveva,  si formavano pozzanghere d'acqua sul parquet. Poi, nonostante il livello degli impianti sia enormemente migliorato anche qui da noi, ho dovuto forzatamente lasciare la mia terra. Posso consigliare a tutti i ragazzi che con il lavoro si possono raggiungere grandi risultati a volte anche impensabili".

"Ricomincerò con grande entusiasmo a gennaio - ha concluso -, con le gare di Coppa del Mondo che decideranno il ranking per le Olimpiadi. Avendo vinto i Mondiali, io sono già qualificato per Londra 2012 ma più miglioro la mia posizione nel ranking, più aumenta la possibilità di incontrare ai primi turni avversari abbordabili: quindi, da oggi in poi, il lavoro sarà soprattutto finalizzato a questo".