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Ateneo

Certificazione dei contratti di lavoro, accordo tra Confindustria e Università

Uno strumento per ridurre il contenzioso in materia di lavoro. Per le aziende catanesi accesso agevolato ai servizi della Commissione di Certificazione presieduta dal prof. Bruno Caruso

 
 
11 ottobre 2011
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Tutte le Aziende associate alla Confindustria di Catania, regolarmente iscritte per l'anno in corso, potranno avvalersi, a costi agevolati, dei servizi di certificazione dei contratti di lavoro dalla Commissione di Certificazione dell'Università di Catania.
E' quanto prevede la convenzione quadro di durata triennale fra l'Ateneo e l'associazione datoriale etnea che è stata sottoscritta questa mattina, nei locali del rettorato.

L'istituto della certificazione, introdotto, per la prima volta, dall'art. 75 del decreto legislativo n. 276 del 2003 e modificato da successivi provvedimenti normativi, rappresenta infatti un nuovo strumento «amministrativo», avente funzione deflattiva del contenzioso in materia di lavoro, tramite la certificazione di "contratti in cui sia dedotta, direttamente o indirettamente, una prestazione di lavoro". La certificazione è una procedura a carattere volontario e sperimentale attraverso la quale si attesta che il contratto o la singola clausola contrattuale sottoscritti tra le parti abbiano tutti i requisiti, sia formali che sostanziali, richiesti dalla normativa vigente.
Alla presentazione e alla stipula della convenzione fra Confindustria e Università sono intervenuti il rettore Antonino Recca, che ha sottolineato il valore di questa nuova sinergia con le aziende presenti nel territorio catanese e si è congratulato con la scuola giuslavoristica catanese ispirata dall'insegnamento e dall'opera di Massimo D'Antona, il presidente della Confindustria Catania, Domenico Bonaccorsi di Reburdone, e il direttore Alfio Franco Vinci, il direttore amministrativo dell'Ateneo Lucio Maggio, il prof. Bruno Caruso, presidente, e tutti gli altri componenti della Commissione di Certificazione.


"Trasparenza, rispetto delle regole, osservanza di modelli di comportamento ispirati all'integrità, alla coerenza e all'eticità: è questo l'impianto valoriale cui si ispira Confindustria Catania e che da sempre ha trasmesso e continua a trasmettere con successo alle Imprese che fanno parte del sistema associativo", ha spiegato il presidente Bonaccorsi. "La nostra associazione, nello spirito che è anche quello di Confindustria nazionale, vuole offrire ai propri associati servizi di qualità e non solo rappresentanza. In tale ottica rientra anche la convenzione quadro siglata con l'Università etnea. Con quest'accordo, pertanto, si intraprendere un percorso condiviso volto a sostenere la validità e a promuovere la diffusione di un istituto che, se applicato con scrupolo ed equilibrio, può assurgere ad insostituibile strumento con effetti tangibili non soltanto sul singolo rapporto tra datore di lavoro e lavoratore, ma anche sul più ampio contesto sociale, contribuendo in modo non indifferente all'elevazione della qualità dei rapporti e alla diffusione della cultura della legalità e della lotta alle irregolarità".

L'Università di Catania, in questo senso, si trova in prima linea - come ha ricordato il prof. Bruno Caruso -. Già nel 2009, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, ha istituito la Commissione di Certificazione presso il proprio dipartimento Seminario giuridico, composta da docenti ed esperti in Diritto del Lavoro. Tra questi, oltre al prof. Caruso, la prof.ssa Anna Alaimo e il prof. Giancarlo Ricci (associati di Diritto del Lavoro), le ricercatrici Gabriella Nicosia, Loredana Zappalà e Mariagrazia Militello, gli avvocati Sergio Cosentino, Mario Zappalà, Harald Bonura e Daniela Comandè (dottori di ricerca in Diritto del Lavoro europeo), e l'avv. Concetta Currao (Esperta giuslavorista). La responsabile amministrativa della Commissione è l'avv. Valentina Petracca.

Le aziende che si rivolgeranno alla Commissione di Certificazione dell'Ateneo catanese - assistite, nel corso delle procedure da rappresentanti della Confindustria di Catania - potranno usufruire di servizi come la certificazione di contratti in cui sia dedotta, direttamente o indirettamente, una prestazione di lavoro (contratti di lavoro, contratti di somministrazione, contratti di appalto, contratti di associazione in partecipazione), consulenza e assistenza effettiva alle parti contrattuali - sia in relazione alla stipulazione del contratto di lavoro e del relativo programma negoziale sia in relazione alle modifiche del programma negoziale medesimo concordate in sede di attuazione del rapporto di lavoro -, certificazione di singole clausole dei contratti di lavoro, tra cui le clausole di tipizzazione delle causali giustificatrici del licenziamento, ivi incluse quelle di giusta causa e di giustificato motivo oggettivo e soggettivo di licenziamento.

Inoltre, la Commissione potrà certificare il regolamento interno delle cooperative con riferimento alla tipologia dei rapporti di lavoro attuati o che si intendono attuare, in forma alternativa, con i soci lavoratori e gli standard contrattuali ed organizzativi nell'impiego della manodopera, anche in relazione agli appalti ed alle tipologie di lavoro flessibile, ai fini della qualificazione delle imprese per la sicurezza. Infine, il nuovo organismo universitario potrà offrire assistenza e consulenza in relazione alle attività di asseverazione da parte degli enti bilaterali, e dell'adozione e dell'efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro.

"Per noi - ha aggiunto il prof. Caruso - è dunque un'occasione molto importante oltre che di autofinanziamento, anche di arricchimento scientifico e culturale che deriverà giorno per giorno da questo incontro fra territorio e università: un modo concreto di sperimentare la teoria giuslavoristica nella prassi che si riscontra nelle situazioni reali delle aziende, con l'obiettivo di esercitare una funzione sociale legata alla certezza dei diritti".

"Abbiamo valutato l'appetibilità per le imprese di questo 'prodotto' offerto dall'Ateneo catanese - ha concluso il direttore di Confindustria Alfio Franco Vinci -. Ritengo che questi servizi, oltre ad essere improntati ad un alto senso etico, potranno essere anche estremamente utili".