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Welcome day Erasmus, ai Benedettini il benvenuto per i 200 stranieri ospiti dell'Ateneo di Catania

Giornata di accoglienza per i nuovi studenti stranieri 'ospiti' dell'Ateneo. Cresce il numero di ragazzi provenienti dall'Europa orientale e centro-settentrionale

 
 
20 settembre 2011
di G. M.
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Sono 211 gli studenti stranieri che saranno ospiti dell'Università di Catania nel prossimo anno accademico grazie al programma comunitario Programma LLP Erasmus Studio. Oggi, nell'auditorium dell'ex Monastero dei Benedettini, i primi 200 studenti, provenienti da 18 Paesi dell'Unione europea, sono stati accolti con il "Welcome day", un incontro di benvenuto organizzato dall'Ufficio per i Rapporti internazionali (Uri) d'Ateneo. Un incontro istituzionale cui farà seguito una serie di attività ludico-informative "collaterali" promosse in collaborazione tra l'Università e alcune associazioni studentesche che hanno accettato di collaborare con l'Uri per l'accoglienza degli studenti Erasmus (Aegee, Esn, Ject).

Ascolta il servizio di Radio Zammù


La giornata odierna si è aperta con gli indirizzi di saluto del coordinatore istituzionale Erasmus d'Ateneo, Lina Scalisi, e ha visto la partecipazione del coordinatore dell'Uri, Cinzia Tutino, del responsabile del Servizio Mobilità Internazionale, Giusy Catanese, e del responsabile Studenti Stranieri dell'Uri, Barbara Belfiore, che hanno fornito tutte le indicazioni riguardanti documentazione, procedure, servizi e agevolazioni relativi al loro periodo di soggiorno a Catania. Agli studenti è stato fornito anche un ticket che servirà per il ritiro della "bussola hi-tech": una guida multimediale (Ects Information Package) all'esperienza Erasmus e al soggiorno in Catania contenuta in una pen drive che ogni studente potrà portare sempre con sé e consultare in qualsiasi momento.
«I dati degli studenti in entrata - ha spiegato la prof.ssa Lina Scalisi - confermano l'attrattività dell'Ateneo di Catania e la percezione della qualità della sua offerta didattica. Come ogni anno c'è una cospicua presenza di ragazzi spagnoli ma cresce sempre di più il numero di "incoming students" provenienti da atenei dell'Europa Centro-settentrionale e orientale». I nuovi Erasmus, infatti, provengono anche da Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Repubblica Slovena, Romania, Svezia, Turchia e Ungheria. Il 39% di loro frequenterà le aule e i laboratori catanesi a partire dal primo semestre, il 6% arriverà soltanto nel secondo semestre, ma la maggior parte, il 55% si fermerà a Catania per 12 mesi, l'intero anno accademico.

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Tra gli studenti tedeschi c'è Anna Reichel, 21 anni, che frequenta Lingue e Lettere italiane a Monaco di Baviera e che studierà qui per sei mesi: «Ovviamente - ha affermato Anna - l'obiettivo principale della mia permanenza in Italia è cercare di migliorare la vostra lingua, la cui conoscenza, per il mio corso di laurea, è fondamentale. Ma Erasmus non è solo studio, significa anche divertimento, conoscere nuova gente, vivere la vita in comune. Ed è per questo che ho scelto Catania, perché sono certa che qui potrò migliorare la lingua ma anche divertirmi. E poi c'è il mare.».
Opinione condivisa anche dalla collega Teresa Papayova, 24 anni, della Repubblica Ceca, ospite per i prossimi sei mesi. A Praga studia nella facoltà di Lettere e si sta specializzando in lingua italiana. Per questo la scelta di un ateneo italiano per il suo Erasmus. Ma perché proprio Catania? Amo il Sud e la cultura siciliana. Ammiro la vostra allegria e la vostra ospitalità».
E' inglese, ma di evidenti origini italiane, la 20enne Sarah Di Battista, che studia Letteratura inglese e italiana alla University of Greenwich di Londra: «Nonostante il mio cognome sia di origine italiana, non parlo ancora benissimo la vostra lingua e sono sicura che dieci mesi a Catania mi aiuteranno a migliorarla. Un altro motivo per il quale ho scelto di partecipare al Programma Erasmus? Sicuramente la possibilità di conoscere ragazzi provenienti da tutta Europa e quindi poter entrare in contatto con culture differenti dalla mia».
Tra il gruppo spagnolo c'è Carlos Cobreros, 25 anni, che studia Giurisprudenza ed Economia a Valladolid. Resterà a Catania 9 mesi: «Nella mia Università, il corso che frequento mi darà la possibilità di conseguire una doppia laurea. Qui seguirò lezioni sia alla facoltà di Giurisprudenza, sia in quella di Economia. Non ho avuto dubbi quando ho saputo della possibilità di scegliere Catania: amo il Sud Italia, ho già studiato un anno a Lecce ma non conosco ancora la Sicilia. Approfitterò della mia permanenza qui per girare l'Isola».

Diverse le attività collaterali che da oggi fino a venerdì 30 settembre le diverse associazioni studentesche hanno pensato per i nuovi ospiti. «Tra le attività promosse dalla nostra associazione - ha affermato Paolo Furia, responsabile Erasmus per Aegee Catania - c'è un utilissimo servizio di tutorato, svolto da studenti volontari che aiuteranno i ragazzi stranieri ad affrontare le problematiche (come quella dell'alloggio) delle prime settimane, un incontro su "Life in Catania", un corso di gastronomia siciliana e il workshop "The Godfather is just a movie", un incontro sulla mafia che nasce dalla consapevolezza che spesso gli stranieri hanno una visione distorta della Sicilia». L'associazione Esn curerà una introduzione alle Politiche Europee giovanili e la proiezione del video "Catania e i suoi quartieri: come raggiungerli", suggerimenti che i ragazzi potranno successivamente impiegare fruttuosamente nel corso di una divertente Caccia al Tesoro per il centro storico, primo vero approccio con la dimensione urbana della città etnea. Lunedì 26 settembre inoltre gli studenti stranieri potranno partecipare alle visite guidate al Monastero dei Benedettini, mentre il 29 e 30 settembre sono previste delle visite guidate a Siracusa.