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Robotica, successo del team catanese

Il robot scacchista realizzato dagli studenti universitari etnei pluridecorato ai mondiali di robotica in Russia

 
 
13 luglio 2011
Unict Team robotica.jpg
Ancora un successo per la squadra studentesca dell'Università di Catania "Unict-Team" impegnata nelle attività di robotica e che ogni anno prende parte ai campionati internazionali "Eurobot Open". Quest'anno, dopo il secondo posto ottenuto dalla partecipazione, come ospiti, ai campionati nazionali svizzeri, la squadra ha conquistato un altro podio classificandosi al secondo posto (su un totale di 35 squadre) ai campionati mondiali che si sono svolti ad Astrakhan, in Russia dal 29 giugno al 2 luglio scorsi.

Come ogni anno, la competizione ha previsto match a tema, giocati da robot completamente autonomi e interamente realizzati da studenti di enti universitari o di ricerca. Il tema dell'edizione 2011 è stato il gioco degli scacchi: in un campo di gioco di 2 metri per 3, due robot avversari per volta avevano il compito di catturare in soli 90 secondi quanti più pezzi possibile (pedoni, re e regina) e porli nelle caselle del proprio colore.

L'Unict-Team, composto da studenti delle facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e di Ingegneria, dopo una prima fase di qualificazione che aveva messo in luce alcune criticità del robot (risolte poi nottetempo), ha eliminato avversari molto temibili negli scontri diretti degli ottavi di finale, quarti di finale e semifinale. Il match finale, giocato contro il team austriaco è stato combattutissimo, tanto da aver visto gli etnei perdere la medaglia d'oro per soli 10 punti di scarto (punteggio conclusivo 200-210). Accanto a questo importante trofeo, il team ha ottenuto un riconoscimento ancor più prestigioso: la giuria di esperti che ha valutato le scelte costruttive e tecnologiche di ogni robot partecipante ha infatti conferito ai catanesi il premio "Miglior Soluzione Tecnica".

«I successi ottenuti quest'anno hanno ampiamente ripagato le fatiche e l'impegno che gli studenti hanno profuso in questo progetto già a partire da settembre - ha commentato il prof. Corrado Santoro, coordinatore della squadra e ricercatore al dipartimento di Matematica e Informatica -, spesso a discapito di qualche esame. Ma è il premio "Miglior Soluzione Tecnica" il nostro vero successo perché ha dimostrato che le scelte progettuali, ragionate e testate nei laboratori del dipartimento di Matematica e Informatica per otto mesi, sono state considerate tecnologicamente superiori rispetto a quelle di università con una più lunga esperienza in questo tipo di competizioni. Questo mette in luce quanto anche le esperienze extracurriculari formino i futuri scienziati e ingegneri».

Sebbene la squadra sia composta da 16 studenti (Carlo Battiato, Rosario Contarino, Daniele Ferro, Loris Fichera, Sebastiano Gennarini, Daniele Marletta, Riccardo Massari, Andrea Milazzo, Rocco Milluzzo, Salvatore Pecorino, Dario Pellicori, Federico Pepe, Fabio Pricoco, Michele Rappazzo, Paolo Sberna, Daniela Ventura), motivi di budget hanno costretto i coordinatori ad inviare in Russia una delegazione ristretta, costituita dagli studenti Carlo Battiato, Andrea Milazzo e Riccardo Massari; tuttavia, il resto del team, così come i coordinatori Vincenzo Nicosia (Dfa), Giovanni Muscato (Dieei), Santi Passarello (Infn-Lns) e lo stesso Corrado Santoro (Dmi), hanno seguito il campionato grazie allo streaming web, osservando le strategie messe in atto dagli avversari, così da suggerire alla delegazione le mosse più opportune.

Un importante lavoro di squadra che ha visto la fondamentale collaborazione di due aziende sponsor, STMicroelectronics e Siatel, che hanno sostenuto l'impegno economico e senza le quali non sarebbe stato possibile raggiungere i successi ottenuti.