ATTENZIONE!!!SI STA NAVIGANDO UNA VECCHIA VERSIONE DEL SITO
CLICCARE QUI PER LA VERSIONE ATTUALE DEL BOLLETTINO D'ATENEO
Notizie
Unict

L'avvocatura d'Ateneo organismo di mediazione

Avviato l'iter per l'accreditamento presso il Ministero della Giustizia

 
 
19 giugno 2011
mediazione.jpg
L'Università di Catania diventerà presto un organismo pubblico di mediazione, ai sensi del decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010 che ha introdotto l'istituto della mediazione con il principale obiettivo di ridurre il peso del contenzioso civile. Per "mediazione" s'intende "l'attività svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione della controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa", evitando, se possibile, di ricorrere ai tribunali.

Tale attività verrà svolta in conto terzi dall'Avvocatura d'Ateneo, che ha in corso le pratiche per l'accreditamento presso il Ministero della Giustizia, attraverso proprio personale già in possesso dei requisiti previsti per svolgere il ruolo di "mediatore", avendo superato specifici corsi di formazione previsti dalla normativa. Prossimamente saranno resi noti anche i recapiti a cui rivolgersi per usufruire di questo servizio.

Com'è noto, dallo scorso 20 marzo, la mediazione, è obbligatoria nei casi di una controversia in materia di diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. Dal marzo dell'anno prossimo, inoltre, sarà obbligatoria anche in materia di controversie condominiali e risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti.

"Attraverso questa iniziativa - commenta il direttore amministrativo dell'Ateneo, Lucio Maggio -, l'Università di Catania si apre ulteriormente al territorio, mettendo a disposizione dei cittadini e delle categorie professionali le competenze dei propri esperti, nell'auspicabile obiettivo di ridurre, a vantaggio degli stessi cittadini ma anche degli operatori, i tempi della giustizia civile e di alleggerire il carico di lavoro della magistratura".

"Lo strumento della mediazione - aggiunge Vincenzo Reina, dirigente dell'Avvocatura d'Ateneo - può essere, se condiviso dalla comunità forense, un potente strumento deflattivo del contenzioso. In atto, oggettivamente la legge pone tutta una serie di problemi al momento irrisolti, giustamente evidenziati dall'avvocatura. Nell'auspicio che a breve possa aversi un intervento legislativo chiarificatore, l'Università si sta comunque attrezzando per offrire ai cittadini il miglior servizio possibile, nel rispetto dell'imparzialità prevista dalla legge".