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Tarascon e i combustibili del futuro

Conferenza al Palazzo Centrale del vincitore dell'Eni Award 2011

 
 
09 giugno 2011
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L'automobile elettrica che si alimenta a litio? Potrebbe essere più vicina di quanto non si pensi, almeno secondo quanto ha annunciato questa mattina il prof. Jean Marie Tarascon, che proprio ieri ha ricevuto al Quirinale il premio Eni Award 2011 - Protezione dell'Ambiente dal presidente Napolitano e oggi è venuto all'Università di Catania, per tenere una conferenza sulle batterie a litio di ultima generazione, di cui è considerato il padre: quelle che, da qui a qualche decennio, potrebbero alimentare tutte le automobili del pianeta, quando il petrolio sarà definitivamente mandato in soffitta.

"Alcune fra le più importanti industrie automobilistiche - ha spiegato lo scienziato francese, che ha intrattenuto sulla sua scoperta un vasto pubblico di studenti nell'aula magna del Palazzo Centrale - hanno già annunciato per la fine del 2012 la produzione su vasta scala delle vetture elettriche al litio di prima generazione. Le previsioni di penetrazione riguardano tuttavia circa il 15% del mercato entro il 2020, pertanto non si può certo parlare di un imminente affrancamento dal petrolio. Al momento, i costi di produzione per le auto elettriche rimangono ancora alti, e questo è dovuto proprio all'uso del litio".

Tuttavia la tecnologia sta avanzando rapidamente. Lo stesso Tarascon ha infatti sperimentato un nuovo modello di batterie elettriche a ioni di litio (Li-ion), attraverso dispositivi più sicuri, a basso costo e a ridotto impatto ambientale, che fruiscono di nuovi tipi di elettrodi, opportunamente progettati, basati anche su materiali organici. Le nuove batterie ad alte prestazioni e a costo contenuto messe a punto dallo studioso francese, direttore dell'Istituto di chimica dell'Université de Picardie "Jules Verne" di Amiens, possono rappresentare un fattore determinante per una larga diffusione dei veicoli elettrici nel sistema della mobilità, con importanti benefici di carattere ambientale. Ma Tarascon si spinge oltre: "E' anche possibile che in un futuro neanche troppo lontano ci saranno batterie elettriche che non conterranno neanche più il litio, e quindi dal punto di vista economico questo è un vantaggio".

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"L'Università di Catania - ha detto il rettore Recca, introducendo l'ospite - è stata onorata di ospitare il prof. Tarascon, considerato il leader mondiale nel campo della ricerca sulle batterie al litio di nuova generazione, e lusingata per essere stata indicata dall'Eni come uno dei tre atenei italiani - Nord, centro e Sud - destinati ad ospitare le lezioni magistrali dei premiati con l'Eni Award 2011. La tematica al centro delle ricerche del prof. Tarascon è oltretutto estremamente importante per il nostro Ateneo, in quanto può offrire importanti ricadute nel campo della mobilità sostenibile, che noi incoraggiamo attraverso il nostro Ufficio di Mobility Management, oltre che dei nostri ricercatori".

E proprio ai giovani ricercatori si è rivolto il segretario di Eni Award, Gian Maria Zaccone, invitandoli a candidare le loro idee ai concorsi banditi sempre da Eni per tesi di dottorato e progetti di ricerca sul tema dell'energia. "La ricerca innovativa in ambito ambientale - ha precisato Zaccone - è un settore su cui Eni punta molto e che suscita grande interesse, come dimostra l'alto numero di candidature pervenute per Eni Award, ben 1030, e da cui poi è emersa la ricerca del prof. Tarascon".