Tra le 18 e l'una di notte di sabato scorso, 15 maggio 2011, quasi 1.300 persone hanno visitato i locali del "Museo della Fabbrica", collocato tra i due livelli delle suggestive cucine del Monastero dei Benedettini di Catania, oggi sede della Facoltà di Lettere e Filosofia.
L'iniziativa, voluta dalla Facoltà stessa e dall'associazione Officine Culturali, è stata gestita da quest'ultima: impegnata nella valorizzazione del Monastero, ha voluto in tal modo contribuire alla "Notte Europea dei Musei".
Arrivati in centinaia alla volta, plausibilmente provenienti dagli altri siti che hanno aderito alla iniziativa internazionale, i visitatori hanno potuto visitare liberamente l'interno del Museo (eccezionalmente senza prenotazione), muoversi tra le sue sale - illustrate da pannelli su piedistallo con didascalie esplicative, soddisfare le proprie curiosità rivolgendosi alle Guide del Monastero dislocate lungo il percorso, acquistare gadget e libri di approfondimento.
All'uscita, in molti hanno lasciato un commento sul libro degli ospiti, chiedendo che tali iniziative vengano replicate il più spesso possibile.
Interessante il dato emerso da un quesito posto ad un campione di visitatori, a cui è stato chiesto la fonte da cui avessero tratto l'informazione sulla partecipazione del Museo della Fabbrica / Cucine all'iniziativa: il 90% circa aveva utilizzato internet (siti di informazione, facebook, email), i restanti erano stati informati dai giornali e dal passaparola.
Il risultato dell'iniziativa è notevole per diversi aspetti. Innanzitutto per l'evidente bisogno espresso dalla popolazione di partecipare a iniziative di questo tipo, in particolar modo quando esse sono gratuite e diffuse sul territorio contemporaneamente.
Proprio quest'ultimo aspetto è davvero rilevante: quando la città esprime ricchezza e varietà nell'offerta (a Catania erano una quindicina le strutture che hanno aperto i propri siti: Officine Culturali ha informato in merito la propria utenza con un volantino apposito), la risposta dei visitatori è davvero caratterizzata dall'entusiasmo.
Un altro aspetto da sottolineare è quello della richiesta diffusa del servizio di visite guidate, che Officine Culturali offre al pubblico da un anno e mezzo.
E' gratificante che in molti dichiarino l'assoluto valore insito nell'accompagnamento fatto da una persona esperta, che mette il proprio tempo a disposizione dell'utente, sforzandosi di rendere quel tempo gradevole, esaustivo e memorabile. Infine va reso tutto il merito al Monastero dei Benedettini, al Museo della Fabbrica e a coloro i quali hanno speso la propria professionalità (ingegneri, architetti, storici, geometri, ma anche le tante maestranze) perché si arrivasse al risultato di oggi: i più sentiti complimenti non sono stati rivolti solamente alle persone impegnate nella serata, ma anche al luogo, al suo fascino e alla sua evidente buona gestione.
Infine è doveroso scusarsi con quella settantina di persone che, arrivate nel momento di massima concentrazione (e calca all'ingresso) o poco dopo, quando era già stato necessario scaglionare il pubblico in turni ogni quarto d'ora fino a mezzanotte e mezza, sono state costrette a restare fuori: ragioni di sicurezza impongono carichi di pubblico limitati e dunque in quel momento è stato necessario procedere in tal senso. Si spera che sia parziale risarcimento sapere che il Monastero dei Benedettini sarà visitabile tutti i giorni, dal lunedì alla domenica.