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Il ricordo del prof. Filadelfio Basile

Ad Agraria, la testimonianza di studiosi ed esperti italiani e stranieri

 
 
11 maggio 2011
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Lo scorso 31 marzo si è svolta nell'aula magna della facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Catania una giornata di riflessione sulla figura e sull'opera del prof. Filadelfio Basile, scomparso poco più di tre mesi fa.
La cerimonia, svoltasi alla presenza dei familiari dell'illustre studioso e politico, ha fatto registrare oltre 400 presenze fra colleghi e personale della facoltà di appartenenza, di altre facoltà dell'Ateneo catanese e di altre università italiane e straniere, nonché di rappresentanti di istituzioni europee e di movimenti ed associazioni europeiste, cui bisogna aggiungere l'ampia partecipazione di studenti, allievi, collaboratori ed amici, che negli anni hanno conosciuto il prof. Basile, apprezzandone le doti umane, di studioso e di politico.

Nel corso della manifestazione, organizzata e coordinata dal prof. Agatino Russo, preside della facoltà di Agraria, si sono succeduti numerosi interventi, introdotti da quello del magnifico rettore, prof. Antonino Recca, che ne ha sottolineato il forte senso di appartenenza alle istituzioni, l'impegno profuso nelle attività didattiche e di ricerca ed il prezioso supporto alla realizzazione di alcune importanti iniziative a favore della facoltà e dell'intero Ateneo. Nell'occasione, il preside ha sottolineato il legame speciale con allievi e collaboratori di qualsiasi grado e funzione ed informato della decisione di celebrare il ricordo dello scomparso anche attraverso altre iniziative.

Ne è seguita una relazione, curata dal prof. Giuseppe Timpanaro, sulla figura e sull'opera dell'insigne studioso, professore ordinario di Fondamenti di Politica agraria. Nel corso della sua carriera accademica, il prof. Basile ha sviluppato un'intensa attività scientifica, prevalentemente incentrata sui filoni dell'Economia e Politica europea e su quello dell'Economia Agraria, producendo una serie di studi e ricerche fra i quali occorre citare per il rigore metodologico e documentale quello sull'analisi teorica dei movimenti internazionali di capitali, quello sugli strumenti finanziari dell'Ue e gli interventi in Sicilia, quello ancora sull'ampliamento dell'Ue e le conseguenze sulla produzione ed il mercato di alcuni prodotti siciliani e quello, infine, sugli effetti delle politiche monetarie sugli scambi agroalimentari e sull'agricoltura in generale, anche in relazione all'introduzione dell'Euro.

Quanto alle attività didattiche, prescindendo da quelle istituzionali, si è particolarmente distinto per l'organizzazione di cicli di seminari "Jean Monnet Project" concernenti l'integrazione europea e le politiche comunitarie, cofinanziati dall'Unione europea, che hanno avuto notevole risonanza fra studiosi ed esperti per le tematiche affrontate, per le figure dei relatori ed il grado di partecipazione registrato.


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Dall'A.A. 1998-99 al 2009-2010, il prof. Basile ha organizzato e coordinato 11 cicli di seminari, per un totale di ben 144 incontri di studio, le cui relazioni introduttive sono state tenute da studiosi ed esperti di chiara fama italiani e stranieri, e che hanno visto la partecipazione, per ciascun ciclo, di 260 unità fra studenti, dottorandi ed altri appartenenti al mondo delle professioni e della società civile. Di una tale vasta e complessa attività il prof. Basile andava giustamente orgoglioso anche perché corrispondeva alle sue esigenze di europeista di lungo corso e di promotore di processi di alta formazione, specialmente se destinati agli studenti ed ai giovani studiosi.

Oltre alle attività accademiche, il prof. Basile ha vissuto un'intensa attività politica, che si è sviluppata per ben due mandati nell'Assemblea regionale siciliana (1991-2001) ed un mandato nel Senato della Repubblica Italiana (2001-2006).
Nello svolgimento delle sue molteplici attività, il prof. Basile ha avuto modo di mettere a frutto le specifiche competenze ed interessi e di veder in parte realizzati alcuni propri ideali liberisti ed europeisti, che sin da giovane lo hanno accompagnato nelle scelte di vita, di lavoro e di impegno sociale. In questo quadro deve essere letto l'impegno nella predisposizione del progetto di Trattato che istituisce una Costituzione Europea, alla quale l'allora senatore Filadelfio Basile ha collaborato in rappresentanza del governo italiano unitamente a Gianfranco Fini, Lamberto Dini, Marco Follini, Francesco Speroni e Valdo Spini, progetto che è stato in parte ripreso nel successivo Trattato di Lisbona.

L'Europa che sognava Basile era un'Europa forte non solo per la sua economia e la sua moneta, ma anche per i suoi valori comuni di libertà, pace, rispetto dei diritti umani, solidarietà, uguaglianza, tolleranza ed amore per la natura ed in questa direzione lavorò per una maggiore integrazione politica dell'Ue. È stato militante e collaboratore di numerosi organismi nazionali e internazionali, nell'ambito dei quali ha anche ricoperto ruoli di responsabilità (MIUR, FAO, OCSE, Commissione Europea, MFE, IAMA, UEF, CIME, AICCRE, CIFE, AEDE).

Oltre agli impegni nelle attività accademiche ed in quelle politico-istituzionali, il prof. Basile va ricordato anche per le sue richiamate qualità umane e per le sue doti morali e civili, per i forti sentimenti che lo hanno da sempre legato alla vita, alla famiglia, ai collaboratori, con i quali ha diviso e condiviso parte delle esperienze e degli impegni. In questa direzione, vanno ricordati alcuni tratti caratteristici del prof. Basile, quali la marcata signorilità, la disponibilità all'ascolto ed al dialogo, il rigore scientifico, approccio che ha adoperato nei diversi aspetti della vita e della professione, la capacità di coinvolgere e responsabilizzare colleghi, allievi e collaboratori.

Subito dopo la presentazione della figura e dell'opera, si sono succeduti una fitta serie di interventi ad opera di colleghi, amici, politici, illustri personaggi del mondo scientifico e delle organizzazioni europee, oltre che di dottorandi, ricercatori ed ex-allievi, che hanno ulteriormente sottolineato il ruolo di europeista per passione, il tratto gentile e generoso, l'affidabilità, le rare e fondamentali virtù, l'attenzione alle politiche innovative, l'uomo d'azione, la personalità vivace e di grande valore, la signorilità prorompente.

Al prof. Francesco Bellia, maestro dello scomparso Adelfio Basile, è toccato il compito di trarre le conclusioni della giornata, che nel complesso è risultata particolarmente vibrante e ricca per sentimenti, aneddoti, ricordi e testimonianze. Giornata che, come ha sottolineato lo stesso prof. Bellia, si è svolta nell'aula magna della facoltà di Agraria tanto cara ad Adelfio e nella quale aveva nel tempo costruito parte di quel legame forte, duraturo e di reciproca stima con numerosi dei presenti.
Il ricordo del prof. Basile rimarrà, secondo il prof. Bellia, particolarmente vivo nella memoria di numerosi studenti e ricercatori verso i quali Adelfio ha contribuito a creare non soltanto notevoli opportunità di studio e di formazione, ma anche in alcuni casi un più agevole inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni.