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Notizie
Uri e Cde

Le opportunità nelle carriere internazionali

Ai Benedettini iniziativa promossa in collaborazione con l'Ispi

 
 
29 aprile 2011
di Giuseppe Melchiorri
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Oltre 350 partecipanti e un grande successo per "Globe 2011", la giornata di orientamento alle carriere internazionali che si è svolta stamattina nell'aula magna del Monastero dei Benedettini, e organizzata dall'Istituto per gli studi di politica internazionale di Milano (Ispi) con l'Ufficio rapporti internazionali (Uri) e il Centro di documentazione europea (Cde) dell'Università di Catania.

Come avviarsi alla carriera diplomatica, al lavoro nelle organizzazioni internazionali e nelle Ong, come fare per lavorare nelle ambasciate, nei consolati o nel settore della cooperazione internazionale allo sviluppo o delle emergenze umanitarie. Di questo si è parlato nel corso dell'iniziativa, rivolta a studenti, laureati, dottorandi e dottori di ricerca che è stata inaugurata dagli indirizzi di saluto del prorettore dell'Università di Catania, Maria Luisa Carnazza, del preside della facoltà di Lettere e Filosofia, Enrico Iachello, del direttore Ispi, Paolo Magri, e del delegato del rettore per il Cde, Nicoletta Parisi, che ha portato i saluti del preside di Giurisprudenza, Vincenzo Di Cataldo.

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«È il quindicesimo anno che l'Ispi organizza questa giornata di orientamento - ha spiegato il direttore dell'Ispi Paolo Magri -, ed è la seconda volta veniamo in Sicilia, questo perché storicamente questa regione ha sempre rappresentato un importante serbatoio di personale per la diplomazia e per i diversi organismi internazionali». «Lo dimostra l'elevato numero di partecipanti a questa giornata - gli ha fatto eco la prof.ssa Lina Scalisi, delegato d'ateneo all'internazionalizzazione per il polo umanistico -. Ciò è la prova che attorno a questi temi c'è molto interesse da parte dei giovani e molta attenzione da parte dell'ateneo».

«Siamo consapevoli che l'Università ha una precisa responsabilità - ha confermato la prof.ssa Parisi -: formare competenze adatte al mondo globalizzato di oggi. C'è bisogno di fisici, statistici, traduttori, ingegneri, economisti, matematici, medici, biologi, architetti, informatici, agronomi, professionisti di tutte le discipline in grado di lavorare in ambito internazionale. Nonostante questo e nonostante uno splendido curriculum, spesso i nostri laureati non trovano sbocchi lavorativi adeguati. Per questo l'ateneo si impegna per aiutarli ad affacciarsi anche al settore delle carriere internazionali».