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Dipartimento

Biologia, capofila della rete di giardini mediterranei

Finanziato il progetto GARDMED, nell'ambito del programma operativo tra Italia e Malta

 
 
21 aprile 2011
Argotti Botanical Garden (Floriana - Malta)
Argotti Botanical Garden (Floriana - Malta)
Nasce la rete dei giardini del Mediterraneo, un progetto che mira alla conservazione, gestione e valorizzazione di almeno 15 giardini a Malta e nelle province meridionali della Sicilia, per promuoverne attraverso la creazione di circuiti culturali e turistici.
Il Progetto "GARDMED, the network of Mediterranean gardens", il cui capofila è il dipartimento di Biologia "Marcello La Greca", sezione di Biologia vegetale, dell'Università di Catania, è stato infatti ammesso a finanziamento nell'ambito dell'Asse 1, obiettivo 1.3 (Sviluppare congiuntamente le potenzialità del turismo contribuendo al miglioramento dell'offerta turistica integrata) del Programma Operativo Italia-Malta 2007-2013, programma europeo di cooperazione transfrontaliera che ha lo scopo di rafforzare i rapporti tra le due isole nei campi della competitività, innovazione e ricerca (Asse 1) e in quelli dell'ambiente, energia e prevenzione dei rischi (Asse 2) nel rispetto del principio della sostenibilità ambientale.

Gli altri partner sono l'Argotti Botanical Garden dell'Università di Malta e il Comune di Floriana e, in Sicilia, il Comune di Siracusa. Il budget totale del progetto, della durata di 18 mesi, è di oltre 790.000 euro.

Il Progetto GARDMED nasce dalla considerazione che i giardini rappresentano un patrimonio culturale e naturale spesso poco conosciuto e apprezzato e che, invece, dovrebbe essere valorizzato per divenire una risorsa del territorio in termini culturali, ambientali, sociali e d economici. Le attività, costituite da ricerca, sperimentazione e comunicazione, sono suddivise in pacchetti di lavoro che comprendono la creazione della rete, l'elaborazione di modelli di gestione dei giardini, la messa in opera di due interventi pilota, l'avvio di una campagna di comunicazione e pubblicità.

L'Orto botanico di Catania
L'Orto botanico di Catania
All'interno di ogni pacchetto è prevista una dettagliata suddivisione del lavoro, con i relativi prodotti  e risultati attesi; tra questi la pubblicazione di un catalogo multilingue e di monografie sui giardini studiati, la realizzazione di un sito web della rete, un corso professionalizzante per aspiranti giardinieri, un circuito turistico integrato dei giardini, un programma di eventi culturali, due interventi pilota su due giardini pubblici. Il ruolo dei due Orti botanici coinvolti nel progetto è quello di fornire il supporto scientifico e metodologico sulla base delle specifiche competenze, mentre i due Comuni saranno interessati al miglioramento dell'offerta turistica e all'applicazione, nei giardini scelti per l'intervento pilota, delle metodologie innovative di gestione. La struttura di rete garantirà la condivisione tra i partner di attività ed esperienze, ma anche la divulgazione dei risultati a livello territoriale.

Il progetto darà anche opportunità di occupazione a giovani esperti e di formazione per nuove professionalità a livello multidisciplinare. Sarà inoltre punto di partenza per estendere successivamente la rete agli altri paesi del Mediterraneo.

Martedì scorso a Catania, si è svolto - nella sede dell'Orto botanico - il primo incontro operativo fra i vari partner. Erano presenti il dr. Joseph Buhagiar, direttore dell'Argotti Botanical Garden, il Sindaco di Floriana, Mr Nigel Holland e il segretario comunale Mr. Kenneth Brincat, la dott.ssa Rosaria Garufi e la dott.ssa Rossella Amato per il Comune di Siracusa, e, per il capofila, il direttore prof. Pietro Pavone, la responsabile del progetto prof.ssa Anna Guglielmo, il segretario amministrativo sig. Alessandro Villari.
Hanno anche partecipato il dott. Marco Sambataro e la dott.ssa Chiara Di Bella del Segretariato tecnico congiunto presso l'Autorità di gestione della Regione Siciliana e la dott.ssa Valentina Lazzara dell'Ufficio Ricerca dell'Università.