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Internazionalizzazione

Accordo di cooperazione Catania-Hanoi

Progetti da sviluppare con l'unico ateneo vietnamita che abbia un dipartimento d'Italiano

 
 
19 aprile 2011
Accordo Università di Hanoi 002.jpg
Nuovo accordo di cooperazione internazionale per l'Università di Catania. Il rettore dell'Ateneo catanese, Antonino Recca, e l'omologo dell'Università di Hanoi, in Vietnam, il prof. Nguyen Dinh Luan, hanno firmato nei giorni scorsi la convenzione che, per i prossimi cinque anni, permetterà alle due istituzioni di collaborare per l'attuazione di diversi progetti di comune interesse come progetti didattici e di ricerca, corsi di formazione, scambio di studenti, dottorandi, laureati e docenti, organizzazione congiunta di seminari, convegni, o simposi scientifici ed elaborazione comune di pubblicazioni, lavori e giornali scientifici e sarà valido per tutte le facoltà dell'Ateneo.

L'accordo quadro permetterà agli studenti interessati ad uno scambio in entrata o in uscita con l'ateneo di Hanoi di assistere alle lezioni e di sostenere regolarmente gli esami nell'Università ospitante ed è stato portato avanti per Catania, dalla prof.ssa Rita Verdirame, ordinario di Letteratura italiana nella facoltà di Lettere e Filosofia, e per l'Ateneo vietnamita dalla prof.ssa Dang Thi Phuong Thao, delegato del rettore per la Mobilità internazionale e direttrice del Centro linguistico e culturale italiano, la quale è stata oggi in visita nella città etnea, dove ha incontrato il vicepreside della facoltà di Lettere, Antonio Di Grado.
 
«Il nostro ateneo - ha spiegato la prof.ssa Thao - è l'unico in tutto il Vietnam ad avere un dipartimento d'Italiano. La vostra lingua e la vostra cultura godono di un interesse sempre maggiore nel nostro Paese, per questo l'Università di Hanoi ha già stipulato diversi accordi di cooperazione in Italia, dove attualmente ci sono 33 studenti vietnamiti, con gli atenei di Perugia, Trieste, Roma La Sapienza, Roma Tre, Pisa, Ferrara, Torino, Palermo, Napoli Orientale e Siena». «Si tratta di un accordo sicuramente molto interessante, soprattutto per gli studenti catanesi - ha affermato la prof.ssa Verdirame -. Da parte degli italiani, infatti, c'è un'attenzione sempre più rilevante per le lingue orientali, anche nell'ottica di un'apertura economica verso paesi come Cina, Giappone e, appunto Vietnam».