Fare realizzare agli studenti delle quarte e quinte classi delle scuole superiori un lavoro di ricerca nel settore delle energie rinnovabili. E' questo l'obiettivo del MasterPlayEnergy 2011, promosso da Enel, al quale sta collaborando attivamente la facoltà d'Ingegneria, che - come evidenzia il preside Luigi Fortuna - intende affiancare la sua intensa attività di orientamento pre-universitario con altre prestigiose attività dalle visibilità nazionale legate alla valorizzazione della propria ricerca. In questo caso si tratta di applicazione dei risultati nel settore dei controlli automatici per l'energie rinnovabili che nel settore dei materiali innovativi sviluppati per il controllo intelligente di nano sistemi.
Durante le lezioni previste dal Master, gli studenti - che possono contare sulla supervisione di un ricercatore universitario in qualità di tutor, e di un docente di riferimento - individuano all'interno della più ampia tematica scelta un micro-tema, oggetto specifico della ricerca, al quale daranno un titolo.
I risultati degli esperimenti che verranno effettuati dagli studenti saranno raccolti in una tesi appositamente redatta, a conferma della conoscenza acquisita, dell'attività pratica compiuta e delle conclusioni raggiunte. Una commissione individuerà tra le tesi prodotte in tutta Italia, la più meritevole. Gli studenti vincitori riceveranno il rimborso delle tasse, fino a un importo massimo di 2.000 euro, per l'iscrizione al 1° anno ad una facoltà dell'area scientifica. Ben 4 classi, sulle 15 classificate su tutto il territorio nazionale, sono afferenti ad istituti scolastici siciliani.
Le classi che hanno avuto accesso al Master hanno superato un apposito esame di selezione. In particolare, le classi quinta A dell'Iis Leonardo Sciascia - Enrico Fermi di Sant'Agata di Militello (Me), docente di riferimento la prof.ssa Teresa Nicolosi, e quinta A (ind. elettronica) dell'Iti E. Fermi di Siracusa, docente di riferimento la prof.ssa Eva Zanotti, stanno sviluppando un progetto di ricerca nell'ambito del tema "Idrogeno e sole... binomio del futuro", entrambe sotto la supervisione del dr. Arturo Buscarino, assegnista di ricerca della Scuola Superiore dell'Università di Catania; infine gli studenti della classe quinta A del liceo scientifico Tecnologico di Augusta (SR), docente di riferimento Prof.ssa Daniela Averna, stanno lavorando a un tema nell'ambito della tematica "Nuovi materiali: il futuro si chiama nano", coordinati dal prof. Mattia Frasca, ricercatore presso il dipartimento di Ingegneria elettrica elettronica e informatica della Facoltà di Ingegneria etnea.
Anche l'Itis "Archimede" di Catania (che già collabora con la facoltà d'Ingegneria per quanto riguarda alcuni progetti nel settore della robotica) partecipa al progetto con gli alunni del prof. Mingrino della quinta A Termotecnica, che sarà seguita in questa attività dall'ing. Sebastian Brusca, assegnista di ricerca della facoltà. L'argomento scelto per la tesi che dovrà esser sviluppata è: "Energia verde per l'uomo e l'ambiente".