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Immigrazione, 'Goor' al Festival internazionale di Giornalismo

Il docu-film realizzato dal Laboratorio multimediale di Lettere alla manifestazione di Perugia

 
 
03 aprile 2011
immagine di scena goor.jpg
La.mu.s.a, il laboratorio multimediale della facoltà di Lettere e Filosofia di Catania, sarà protagonista della V edizione dell'"International Journalism Festival", che si svolgerà a Perugia da mercoledì 13 a domenica 17 aprile. Nel ricco e variegato programma del festival c'è, infatti, anche una sezione dedicata ai recenti sbarchi che hanno investito l'isola di Lampedusa e, più in generale, al drammatico fenomeno dell'immigrazione, visto e interpretato dai mass media.

Proprio nel pomeriggio di mercoledì 13 sarà proiettato il documentario "Goor" realizzato dal laboratorio della facoltà di Lettere, che racconta la vicenda di un gruppo di extracomunitari su una barca alla deriva nel Mediterraneo, a cui seguirà una tavola rotonda con Alioune Badara Gueye, mediatore culturale di Casa dei Popoli di Catania, e Alessandro De Filippo, responsabile di La.mu.s.a. e regista del documentario, che è stato realizzato con i Fondi europei per l'integrazione (Fei) grazie ad un progetto che va molto più in la della semplice realizzazione di un film.

A Goor hanno partecipato, infatti, 25 stranieri di 8 nazionalità diverse (senegalese, albanese, colombiana, marocchina, cinese, egiziana, keniana e vietnamita) che insieme a 10 studenti della facoltà hanno realizzato l'opera dopo aver seguito un laboratorio pratico di linguaggio cinematografico. Un vero e proprio esempio di integrazione ben riuscito.
Nel corso dell'incontro verrà affrontata la tematica della distorsione che i mezzi di comunicazione di massa hanno fatto e continuano a fare sull'emergenza immigrazione. La rappresentazione del migrante come pericoloso criminale, portatore di allarme sociale, ha tracciato un modello ogni giorno più preciso e prepotente, che rischia di inquinare la tradizionale predisposizione all'accoglienza che da sempre ha contraddistinto il popolo siciliano.

Gli allarmi di Mineo e di Agrigento vanno in questa direzione, "lo tsunami umano", "l'esodo biblico dei disperati", "l'invasione dei barbari" sono formule che hanno invaso i palinsesti televisivi e che non sempre restituiscono un'immagine reale del fenomeno. Non si può discutere oggi di immigrazione solo in termini di emergenza umanitaria, né di problema di ordine pubblico, ma si deve considerare, distinguere e ragionare, tentare insomma di fare chiarezza. E "Goor", un docu-film, che prima di arrivare a Perugia ha fatto il giro dei festival e dei cinema di mezza Europa  - Francia e Spagna ad esempio, ma anche Marzamemi e Roma - cerca proprio di raggiungere questo obiettivo:  fare chiarezza e portare avanti una riflessione sull'incapacità di raccontare la complessità del fenomeno dell'immigrazione da parte dei media audiovisivi.