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Diritto allo studio, il direttore Maggio nella commissione sulla revisione della normativa

Nominato dal direttore generale Università del Miur, Marco Tomasi

 
 
11 marzo 2011
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Il direttore amministrativo dell'Università di Catania, prof. Lucio Maggio, è stato nominato, in qualità di "esperto esterno", componente del Gruppo di lavoro ministeriale che avrà l'incarico di formulare proposte di innovazione alla normativa nazionale sul diritto allo studio.

La nomina del prof. Maggio è stata decretata mercoledì scorso dal Direttore generale dell'Università, lo studente e il diritto allo studio universitario del Miur, Marco Tomasi, che ha altresì inserito nel Gruppo di lavoro, oltre a rappresentanti dei Ministeri dell'Università e dell'Economia e delle Finanze, anche alcuni componenti in rappresentanza del Consiglio nazionale degli studenti universitari, del Consiglio universitario nazionale, della Crui, della Conferenza delle Regioni, e delle associazioni degli organismi per il diritto allo studio, dei collegi e delle residenze universitarie.

In particolare, il Gruppo di lavoro che si riunirà periodicamente nella sede Miur di piazzale Kennedy all'Eur avrà il compito di analizzare e valutare i risultati degli interventi per il diritto allo studio universitario negli ultimi anni (2005-10), formulare proposte tecniche di revisione della normativa nazionale sul diritto allo studio e sui criteri di riparto del Fondo integrativo per la concessione di borse di studio e prestiti d'onore, promuovere interventi di valorizzazione del merito degli studenti universitari, anche in coordinamento con le iniziative previste dal Piano Nazionale per la Qualità e il Merito (PQM).

Tra le altre competenze del team ministeriale, definire le tipologie di strutture residenziali, le caratteristiche peculiari delle stesse sotto il profilo tecnico e gestionale e dei servizi offerti; promuovere accordi, con singole Regioni, per la sperimentazione di forme innovative di servizi e sostegno agli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi.

In allegato, il decreto del D.G. Tomasi





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