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Ingegneria, al via progetto di orientamento e tutorato con le scuole

Scadenza adesioni 25 marzo 2011, l'obiettivo è quello di incrementare le conoscenze matematiche delle future matricole e diminuire la dispersione

 
 
28 febbraio 2011
di I.A.
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Anche quest'anno la facoltà di Ingegneria dell'Università di Catania ha avviato il "Progetto bilaterale di orientamento e tutorato" con gli istituti di istruzione di II grado finalizzato all'incremento delle conoscenze matematiche degli studenti e al recupero della dispersione universitaria.

Dei 2/3 circa degli studenti che in Sicilia orientale, dopo aver sostenuto l'esame di maturità, scelgono di iscriversi all'università, una percentuale non trascurabile si orienta verso le facoltà scientifiche. Tuttavia, come risulta dalle statistiche sui tassi di dispersione in ingresso ancora troppo elevati, e dalla durata del percorso universitario di molto maggiore rispetto a quella programmata, i giovani si trovano davanti ad una scelta importante e delicatissima, senza avere spesso strumenti adeguati e con un livello di consapevolezza molto basso. Ciò si ripercuote negativamente sulla carriera di studente universitario.

I dati nazionali elaborati dall'Istat non appaiono confortanti: il 20% degli studenti abbandona gli studi durante il primo anno e anche il tasso di successo è poco soddisfacente, su 100 immatricolati soltanto 44 riescono a laurearsi e la percentuale è minore nei corsi di laurea ad indirizzo scientifico. Le cause di tali insuccessi sembrano essere legate sia alla non coincidenza del percorso di studi prescelto con le aspettative sia alla carenza di alcune competenze (autonomia, capacità di lavorare in gruppo), che costituiscono elementi indispensabili per affrontare con successo il cammino universitario. E inoltre uno studio inadeguato della matematica, una certa discontinuità tra la didattica scolastica e quella universitaria, una naturale differenziazione dei tempi di apprendimento tra gli studenti e non ultimo l'eterogeneità di provenienza delle matricole universitarie.

È importante quindi adottare misure affinché l'ingresso degli studenti all'università risulti efficace: «Proprio per cercare di ridurre tali criticità, la facoltà di Ingegneria di Catania - spiega il preside Luigi Fortuna - ha attivato sin dal 2004 un progetto di collaborazione con diversi istituti di II grado della Sicilia orientale che quest'anno è stato arricchito di alcune novità che tengono conto dell'applicazione della riforma universitaria (ex D.M. 270/04) che ha introdotto l'accesso programmato ai corsi di laurea».
Il progetto (per aderire c'è tempo fino a venerdì 25 marzo) si articola in due parti: in primo luogo un'intensa attività di orientamento per gli studenti, finalizzata sia ad un'attenta esplorazione dell'offerta formativa della Facoltà attraverso seminari divulgativi, sia ad aiutare gli studenti nel superamento delle difficoltà psicologiche nell'impatto con la realtà universitaria. La seconda fase sarà invece più improntata alla didattica. È previsto il potenziamento delle abilità matematiche degli studenti che frequentano gli ultimi due anni delle scuole superiori e che verosimilmente intenderanno poi iscriversi alla facoltà di Ingegneria di Catania, con lezioni organizzate ad hoc e tenute da docenti universitari affiancati dagli insegnanti della scuola ospitante.

«Tale collaborazione - evidenzia la dott.ssa Alessandra Renna, manager didattico della Facoltà di Ingegneria - sarà funzionale sia ai docenti delle scuole superiori, perché saranno stimolati ad un continuo aggiornamento, sia ai docenti universitari che potranno rendersi conto meglio di potenzialità ed eventuali lacune degli studenti in ingresso».
Alla fine delle lezioni, i docenti universitari somministreranno un test agli studenti partecipanti, il cui superamento garantirà loro, nel momento in cui sosterranno il test selettivo di accesso ai corsi di laurea in Ingegneria con esito positivo ma con obblighi formativi aggiuntivi, di non sostenere ulteriori prove di superamento di tali obblighi formativi aggiuntivi. «A regime - prosegue Renna -, il progetto prevede l'istituzione di un "Albo di merito" delle scuole che avendo preso parte al programma, risultano più eccellenti per il numero maggiore di allievi che superano con successo i test di accesso selettivi».

La terza e ultima fase prevede la valutazione dei risultati del progetto. Prima dell'inizio delle attività didattiche nelle scuole, agli studenti verrà sottoposto un esercizio di valutazione delle loro abilità matematiche, che verrà nuovamente somministrato alla fine del percorso. Il confronto costituirà un indicatore di massima dell'immediata efficacia del progetto e consentirà di migliorare i previsti interventi futuri.
«Poiché tra gli esiti positivi previsti vi è quello di incrementare la qualità degli iscritti alla facoltà di Ingegneria - aggiunge il preside Fortuna -, un ulteriore indicatore dell'efficacia del progetto sarà costituito dal confronto del numero di studenti che avranno superato con successo il test selettivo per l'accesso ai corsi di laurea mediamente provenienti dalle scuole secondarie superiori aderenti all'iniziativa, con la media degli studenti provenienti da altri istituti».
Sul più lungo termine, un altro indicatore di successo dell'iniziativa, potrebbe essere la percentuale di studenti che, avendo partecipato al progetto, si iscriverà per tempo al secondo anno di Ingegneria, rispetto alla stessa percentuale calcolata sugli studenti che però non hanno aderito all'iniziativa.